Eccellenza - Il Città di Messina blocca la capolista Biancavilla

19.11.2017 09:33

Città di Messina-Biancavilla 2-1
Marcatori: 22' st S. Leo, 35' st Maimone, 43' st Cardia.
Città di Messina: Paterniti, Silvestri (30′ st Di Stefano), D. Leo (18′ st Alessandro), S. Leo, Filistad, Bombara, Cardia, Calcagno (18′ st Fragapane), Rasà (30′ st Codagnone), Genovese, Quintoni (41′ st Costa). A disposizione: Maisano, Ginagò. Allenatore: Giuseppe Furnari.
Biancavilla:  Pappalardo, Orefice, Maimone, Strano, Diop, Parisi, Caruso (9′ st Scapellato), Baiocco, Messina (27′ st Scariolo), Nicolosi (17′ st Russo), P. Benfatta (9′ st Indelicato). A disposizione: S. Benfatta, Scalia, Faro. Allenatore: Gaspare Cacciola.
Arbitro: Alessio Marra di Mantova.
Note: ammoniti Calcagno, Scariolo, Cardia, Scapellato, Baiocco. Recupero: 3′ pt, 4′ st.

---

Vince contro il Biancavilla il Città di Messina, vince contro quella che probabilmente è la squadra meglio attrezzata di questo girone, vince contro chi ancora non aveva mai perso, vince e va al secondo posto, in attesa degli altri risultati.
Non cambia il modulo per mister Furnari, che sceglie il consolidato 3-5-2, cambia invece qualche interprete: Paterniti tra i pali, linea difensiva confermata con S.Leo, Filistad e Bombara, sugli esterni della linea mediana Silvestri sulla destra (rientro per il classe 99′ dopo l’infortunio di inizio stagione) e D.Leo a sinistra, in mezzo Calcagno, Cardia e Quintoni. Rientra dal 1′ Rasà in avanti affiancato da Genovese.
Ritmi lenti e poche occasioni per 23′, in una sfida dove almeno all’inizio prevale l’equilibrio, poi è Cardia ad inserirsi nella trequarti gialloblù e servire Genovese che prova un destro non proprio da impazzire che però Pappalardo non gestisce bene mettendo in corner. Dall’angolo scontro tra S. Leo e Messina dove avrà la peggio il giocatore del Biancavilla costretto ad uscire in barella. Poco dopo è Rasà a guadagnarsi un calcio di punizione dai 35 metri affidato al mancino di Quintoni, l’ex Messina pesca in area Cardia che però spara alto con il destro. Intorno alla mezz’ora gli ospiti producono il primo pericolo verso la porta di Paterniti, con Benfatta che approfitta dell’errore di lettura di Filistad su un cross dalla destra e incorna sfiorando il palo. Prende campo la capolista che tuttavia non crea grossi pericoli in avanti, affidandosi a conclusioni dalla distanza, come quella di Nicolosi che al 38′ viene facilmente disinnescata da Paterniti. Allo scadere della prima frazione Genovese si invola sull’out mancino crossando per l'accorrente Silvestri che sul secondo palo cicca la conclusione spedendo sul fondo.
Invariati i 22 con l’inizio della ripresa. La combinazione tra Rasà e Davide Leo favorisce il primo tentativo del Città nella seconda frazione, con lo scarico su Cardia che consente a Silvestri di concludere verso la porta avversaria mandando sul fondo da buona posizione. Mister Furnari prova a cambiare qualcosa, togliendo dal campo l’eccellente Calcagno e il timido D. Leo per Alessandro e Fragapane. Il Città si propone sulla destra e S. Leo recupera il pallone rinviato male dalla difesa del Biancavilla per appoggiare su Quintoni, che dal limite calcia debole e centrale. Poco dopo il neo-entrato Alessandro si incarica di un corner dalla destra, la sua sventagliata trova un clamoroso errore in uscita di Pappallardo che liscia il pallone, alle sue spalle S. Leo riesce a deviare di testa da pochi passi e portare in vantaggio i giallorossi. Silvestri lascia in campo per Di Stefano e Rasà per Codagnone ma a 10′ dal termine è il Biancavilla a trovare il gol del pareggio grazie a Maimone che trova la deviazione giusta in area di rigore e trasforma il calcio di punizione calciato col mancino. Una doccia fredda per qualunque altra squadra, meno che per il Città di Messina, che non si scompone e continua a spingere in avanti. Entra Costa per Quintoni. L’atteggiamento della banda di Furnari viene ripagato all’88′, con il gol fotocopia di Cardia che trova un tocco che vale il 2-1 dei padroni di casa. Anche in questo caso la complicità di Pappalardo è evidente.