Federica Lo Duca: ''Fin dal primo giorno ho dato il massimo per mostrarmi un libero all’altezza della serie C''

09.04.2015 15:44
Massimiliano Andò

Non è mai semplice il ruolo di libero in una squadra di pallavolo, vuoi per il bagaglio di responsabilità che comporta ma anche il dispendio di energie tanto fisiche quanto nervose, ma per le sorelle Lo Duca è un po’ nel dna. Ha incominciato la più grande Giulia che alla Nino Romano ha lasciato un ottimo ricordo. Adesso la tradizione continua con la sorella Federica. La più piccola del gruppo ma non meno determinata e bellicosa quando scende in campo. Adesso è lei il libero della prima squadra, impegnata nel torneo di serie C e la cosa non la spaventa affatto. Dalla sorella ha cercato di apprendere tutti i segreti per intraprendere questa nuova avventura. Il resto è, come si suol dire in questi casi, farina del suo sacco. Il tutto sotto la guida attenta di un esperto conoscitore della pallavolo come Mauro Maccotta. I risultati non sono tardati ad arrivare, con un rendimento stagionale in costante crescita e i play off ormai a portata di mano.
Tracciamo un primo bilancio di questa tua prima esperienza in serie C da titolare

“Ottimo dal mio punto di vista. Non avrei mai pensato di raggiungere questi obiettivi e di crescere cosi tanto sia da un punto di vista tecnico che mentale. Per me questo percorso sportivo in serie C rappresenta un piccolo traguardo; ho ricoperto il ruolo di libero solo l'anno scorso nel campionato under 16 ma ovviamente le responsabilità in un campionato regionale sono maggiori e devo dire che inizialmente la cosa mi preoccupava. Fin dal primo allenamento mi sono impegnata con tanta determinazione per potere dimostrare, prima di tutto a me stessa e poi anche a chi ha sempre nutrito molta fiducia nelle mie possibilità, di essere all’altezza della categoria”.
In un certo senso raccogli il testimone da tua sorella Giulia che fino alla scorsa stagione era il libero della squadra. Ti pesa questa eredità?
“Non direi proprio, anzi per me è uno stimolo ulteriore perché so il peso che ha avuto in questa squadra negli anni scorsi. Lei rappresenta per me un punto di riferimento, un esempio da seguire.. Mi ha insegnato il primo bagher trasmettendomi insieme ai miei genitori la passione e l'amore per questo sport che per noi non è solo tale ma qualcosa di più. Raccoglierne il testimone è per me un grande onore. Giulia mi va ripetendo sempre che è stato il miglior modo per lasciare la pallavolo, beh io spero sempre di non deluderla”.
Che impressioni ti stai incominciando a fare sul campionato di serie C?
“Ho sicuramente troppa poca esperienza per giudicare questo campionato ma per quanto riguarda il girone e la mia squadra posso dire che abbiamo riscontrato difficoltà solo con le squadre di alta classifica mentre con le altre compagini non ho notato una grossa differenza. È comunque un bel campionato da disputare, che soprattutto a noi giovani permette di crescere tanto e non soltanto sotto il profilo pallavolistico”.

Siete in corsa per coronare un sogno chiamato play off. Ci avresti messo la firma in estate?
“Quando ad Agosto ci siamo incontrati per parlare della stagione da affrontare, sia il presidente che il mister Maccotta hanno da subito fissato come obiettivo la salvezza, lasciando comunque sempre aperto uno spiraglio per il raggiungimento dei play off. Ho sempre creduto nelle potenzialità della mia squadra e quindi sin dall'inizio non ho mai abbandonato l'idea dei play off ma adesso che ci siamo cosi vicini stento a crederci! Il lavoro e i sacrifici in palestra sono serviti ma adesso non vogliamo fermarci. Dobbiamo continuare a lavorare duro”.
Quali sono state le difficoltà maggiori incontrate fino a oggi sia a livello personale che di squadra?
Trascorro in palestra più tempo che a casa e devo dire che i due luoghi mi sembrano gli stessi. Ritrovo in palestra tutto il calore, l'affetto e le persone che si trovano quasi sempre nel proprio focolare domestico. Proprio grazie a tutto questo sono stata in grado di superare le difficoltà che si sono presentate nella mia brevissima ''carriera pallavolistica''. Sicuramente devo molto al mio allenatore Mauro Maccotta che mi ha formata dal punto di vista pallavolistico e che continua a lavorare con me credendo nelle mie potenzialità. E devo sicuramente ringraziare le mie compagne di squadra con le quali ho un rapporto speciale: siamo amiche dentro e fuori dal campo. Piena di speranza e con tantissima voglia di proseguire sempre meglio faccio un grosso in bocca al lupo alla mia squadra”.

Federica Lo Duca

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