Lega Pro - Il Messina subisce una severa lezione al San Filippo dalla Juve Stabia

01.03.2015 16:35

Messina-Juve Stabia 0-3
Marcatori:
8' Di Carmine (rig.), 46’ Gammone, 26’ st Nicastro.
Messina: Berardi, Cane, Rullo, Izzillo (85' Bortoli), Altobello, Pepe, Orlando, Damonte, Corona, Ciciretti (76' Nigro), Spiridonovic (46' De Paula). All.: Grassadonia.
Juve Stabia: Pisseri, Romeo (81' Cancellotti), Contessa, Burrai, Polak, Migliorini, Nicastro, Jidayi (74' Bombagi), Di Carmine, La Camera (66' Caserta), Gammone. All.: Pancaro.
Arbitro: Pelagatti di Arezzo.
Note: ammoniti Pisseri, Altobello, Corona, Pepe, Contessa. Recupero 1’ pt, 3’ st.
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Obiettivi diversi, salvezza e promozione, quelli che alla vigilia sembravano dovessero essere gli stimoli per Messina e Juve Stabia di scena al “San Filippo”: ma alla fine la voglia di fare punti l’avevano soltanto i giocatori stabiesi che sono tornati al successo in trasferta meritando pienamente l’attivo di tre gol, legittimando peraltro la vittoria con due traverse e un palo. Sul versante opposto una squadra che è apparsa di almeno due campionati inferiori, una compagine che ha per l’ennesima volta evidenziato i suoi problemi e nello stesso tempo ha fatto apparire la Juve Stabia di Pancaro come un gigante. I giallorossi non sono stati all’altezza degli avversari nemmeno sul piano fisico e atletico, se consideriamo che gli ospiti hanno corso sino all’ultimo minuto su tutti i palloni. Volendo sforzarci di cercare una minima attenuante nella prova dei giallorossi di Grassadonia, potremmo solo pensare che il calcio di rigore (a proposito è il secondo causato da Rullo), quasi a freddo,  abbia un po’ tagliato le gambe ai giocatori. Ma questo concetto potrebbe andare meglio per una squadra giovanile e non per una che s’affaccia al professionismo.
Una giornata veramente nera per il Messina che ha subìto pure i fischi dei tifosi, alcuni dei quali, quelli che non sono andati via prima della fine, hanno girato le spalle alla squadra.
Qualche cenno di cronaca. Subito dopo 2' conclusione di Di Carmine, a cui Berardi dice di no con un grande intervento. Al 7' calcio di rigore per la Juve Stabia per fallo ai danni di Gammone: dal dischetto Di Carmine spiazza Berardi ed è vantaggio per la Juve Stabia. I giallorossi provano a reagire e al 9' Orlando di potenza, ma la sfera termina sul fondo. Al 16' botta di Izzillo respinta dal muro stabiese e al 19' Migliorini salva su Orlando deviando in corner. Poi al 22' Juve Stabia vicina al raddoppio, ma il Messina se la cava anche se con qualche patema di troppo, un minuto dopo traversa di Di Carmine e al "San Filippo" si sentono i fischi dei tifosi giallorossi. Al 39' una conclusione di Corona è respinta da Migliorini col corpo, poi un paio di gialli, uno anche per capitan Corona e l’ennesima disattenzione della difesa giallorossa che lascia via libera a Gammone per il secondo gol degli ospiti a un paio di secondi dalla fine della prima frazione di gara.
Nella ripresa il copione è sempre quello del primo tempo, con la Juve Stabia che controlla il match senza soffrire i tentativi offensivi del Messina. Al 61' botta di Orlando, la difesa ospite libera senza affanni, al 69' colpo di testa di Nicastro sul fondo e al 71' terzo gol della Juve Stabia in contropiede con Nicastro. Al 75' si registra una conclusione di Cane sul fondo e al 79' Bombagi prova a pescare il jolly, ma centra la traversa.