Serie A - Magnifica Betaland Capo d'Orlando, battuta Cantù

31.10.2016 09:39

Betaland Capo d’Orlando - Red October Cantù 96-53
(25-17; 48-31; 69-44)
Betaland Capo d’Orlando: Carlo Stella, Galipò ne, Fitipaldo 13, Iannuzzi 14, Laquintana 7, Giglia, Nicevic ne, Delas 14, Diener 14, Pavicevic ne, Archie 16, Stojanovic 18.  All: Di Carlo.
Red October Cantù: Acker 8, Baparapè ne, Parrillo 2, Laganà ne, Pilepic 5, Waters 8, Callahan 1, Darden 18, Quaglia ne, Travis 4, Johnson 2, Lawal 5. All: Kurtinaitis.

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La Betaland Capo d’Orlando demolisce il record per vittoria con il maggiore scarto di punti della propria storia battendo la Red October Cantù 96-53. Ottima la pallacanestro prodotta, incredibile l'intensità difensiva, sei uomini in doppia cifra con Fitipaldo in doppia doppia (13 punti e 14 assist). Vittoria dedicata dal coach agli infortunati. È la vittoria più larga nella storia del club (superata Orlandina-Udine del 28 ottobre 2007 terminata 100-72 con 27 di Drake Diener).
L’inizio di gara è tutto ad opera di Dominique Archie, subito sugli scudi con un canestro dalla media e una doppia stoppata ai danni prima di Travis e poi di Lawal. Si unisce all’ala anche Drake Diener, che scalda il PalaFantozzi con la tripla da 7 metri portando subito la Betaland sul 5-0. Ci pensa Pilepic a sbloccare gli ospiti, con un gioco da 2+1. La squadra di Di Carlo difende benissimo e un ottima palla recuperata manda Fitipaldo in transizione a servire Stojanovic che appoggia, poi ad Archie da tre risponde subito Waters dalla media. I ritmi sono altissimi e Capo d'Orlando dimostra subito di averne di più. Con Diener, ancora Archie e Delas la Betaland trova il +9 (19-10). È sempre Waters a tenere a galla Cantù con la tripla del -6 (21-15), ma Iannuzzi e Archie chiudono il parziale in favore dei paladini sul 25-17. Ancora il play USA da tre e il tap-in di Johnson riavvicinano Cantù a tre lunghezze (25-22), ma Stojanovic e Iannuzzi costruiscono buoni tiri riportando la Betaland avanti 29-22. Con Acker e Darden i canturini sono ancora attaccati (33-28), ma al rientro dal timeout chiamato da coach Di Carlo la Betaland costruisce un parziale di 11-0 con una difesa impeccabile e ottime soluzioni d'attacco che infiamma il PalaFantozzi. Stojanovic e Delas allungano fino al +14, Fitipaldo trova un varco nelle maglie canturine andando facilmente ad appoggiare il +16, poi Iannuzzi appoggia su assist del play uruguaiano firmando il +17 (46-29). Con Pilepic dai 6 metri Cantù ritrova, dopo ben sette minuti, un canestro dal campo. Fitipaldo domina servendo il nono assist della sua partita per Iannuzzi, che manda le squadre negli spogliatoi sul 48-31.
Al rientro dagli spogliatoi è ancora ottima la difesa paladina, con il recupero di Fitipaldo che manda Diener a scaricare in transizione per Delas che appoggia il +19 (50-31). Travis prova a tenere vive le speranze canturine accorciando fino al -16 (50-34). Il fortunoso gancio da tre di Diener fa esplodere la tensostruttura di Piazza Bontempo ed i paladini mettono a segno un nuovo parziale di 8-0. Archie dalla media, la poster slam a una mano di Delas e due volte Stojanovic: l'Orlandina conduce 61-37. Le uniche cose buone per gli ospiti arrivano da Darden, che schiaccia per il 63-41. Archie inchioda a due mani e, su assist di Laquintana, Stojanovic schiaccia il +27 (69-42). Ancora Darden appoggia al tabellone e all'ultimo mini-intervallo la Betaland conduce per 69-44. L'ultimo parziale si apre con i liberi realizzati da Lawal per il 69-46. Nonostante il grande scarto, i paladini non perdono la concentrazione: Stojanovic prima realizza da tre e poi serve Laquintana per il +28 (76-48). Gli ospiti sono in serie difficoltà e la Betaland ne approfitta per allungare ancora con Iannuzzi, Laquintana e Fitipaldo, che realizza, subisce il fallo e dalla lunetta manda i suoi sul +42. Coach Di Carlo decide che è il momento di concedere spazio anche ai giovani Carlo Stella e Giglia e la gara si chiude sul 96-53.
Al termine ecco coach Di Carlo: «Andando indietro di 10 mesi, alla mia seconda partita da capo allenatore di questa squadra, eravamo a Cantù e tutti ci dicevano che eravamo una banda. Avevo chiesto alla squadra di esprimersi bene in difesa, era fondamentale perché nelle prime uscite ci era mancato questo. Dedico questa vittoria ai tre ragazzi con guai fisici Nicevic, Berzins e Perl. Sono sempre vicini al gruppo. Ho detto negli spogliatoi ai ragazzi che voglio loro un gran bene, perché nel gruppo traspare energia e positività. Non vedo l'ora che arrivi martedì per riallenarci e incontrarli di nuovo, quando ti capitano dei gruppi così è bello per un allenatore, sono cose che ti segnano. Sono qui da tre anni e posso dire che stiamo crescendo tanto, forse è la prima volta che quello che a parole vi raccontiamo l'abbiamo dimostrato davvero. Questi sono ragazzi che si sbattono, che fanno allenamenti due volte al giorno, e che hanno dovuto fronteggiare gli infortuni. Spesso siamo costretti, a causa degli infortuni, ad allenarci coi ragazzini, ma ragazzi come Drake e Dominique che accettano di allenarsi coi ragazzini si dimostrano disponibili al massimo. Non so se stasera siamo stati perfetti, abbiamo ancora margini di miglioramento, fare un'altra partita come questa sarebbe già un ottimo risultato».
Ed ecco coach Kurtinaitis: «Bella partita di Capo d'Orlando, voglio complimentarmi con loro per l'ottima qualità del loro basket. Su di noi posso dire che siamo stati terribili, è difficile parlare della partita. Adesso dobbiamo resettare, dimenticare tutto quello che abbiamo fatto stasera e concentrarci sulla prossima gara in casa».