Serie A1 Femminile - La Waterpolo Messina batte Catania: la semifinale play off è realtà

18.04.2015 23:06

WP Despar Messina - Orizzonte Catania 14-12 d.t.r (3-3 4-2 0-2 3-3) rig  (4-2)
Wp Despar Messina: Sparano, Apilongo 1, Gitto, Starace, Morvillo, Garibotti 2 (1 rig.), Radicchi 2, Sevenich 2, Aiello R. 1, Avola, Bosurgi 2, Laganà. All. Mirarchi.
Orizzonte Catania: Harache, Greenwood 2, Distefano, Buccheri, Di Mario 1, Grillo 2, Palmieri 1, Marletta. 2 (1 rig.), Musumeci F., Aiello G., Riccioli 2, Lombardo, Schillaci . All. Miceli.
Arbitri: Calabrò e Severo. Commissario campo: Marchisiello
Superiorità numeriche: Messina 5/12 + 2 rigori, Orizzonte 2/4 + 1 rigore
Note: tempi regolamentari terminati 10-10. Nel secondo tempo Garibotti (Messina) ha tirato sulla traversa un rigore. Nel quarto è uscita per limite di falli Palmieri (Orizzonte).
Sequenza rigori: Garibotti gol, Di Mario gol, Sevenich (Messina) gol, Greenwood (Orizzonte) parato, Aiello (Messina) gol, Marletta (Orizzonte) gol, Bosurgi (Messina) gol e Riccioli (Orizzonte) parato.

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Con cuore e carattere la Waterpolo Despar Messina supera l’Orizzonte Catania ai rigori 14-12 nella seconda gara dei quarti di finale scudetto e, dopo la vittoria dell’andata, centra l’approdo in semifinale, traguardo storico per la società del presidente Felice Genovese mai così in alto nei quasi dieci anni della sua gestione. Le prossime avversarie delle peloritane saranno le campionesse d’Italia in carica dell’Imperia e fresche vincitrici della Coppa Len. La serie comincerà sabato 2 maggio in Liguria, mercoledì 6 maggio la seconda partita alla piscina Cappucini mentre l’eventuale bella si giocherebbe ad Imperia il 9 maggio. L’approdo tra le prime quattro vale anche l’accesso alla prossima Eurolega, un risultato eccezionale anche per la città. Derby combattuto quello contro l’Orizzonte come, del resto, testimonia il risultato finale. Una vittoria d’esperienza quella della Waterpolo Despar Messina, capace di trovare le risorse necessaria quando la sconfitta sembrava inevitabile. E ai rigori è venuta fuori anche la migliore qualità e freddezza delle ragazze di Maurizio Mirarchi.
CRONACA- La Waterpolo Despar Messina si presenta al gran completo mentre l’Orizzonte Catania recupera Tania Di Mario, al rientro dalla squalifica. Le peloritane sbloccano con Garibotti su rigore ma le etnee dimostrano di essere in giornata di grazia e capovolgono il punteggio con Palmieri, Grillo in superiorità, e Di Mario. La Waterpolo Despar Messina riesce a pareggiare i conti con Aiello e Bosurgi. Nel secondo parziale, la parità prosegue fino al 6-6. Poi Apilongo e Garibotti portano le padrone di casa sul doppio vantaggio. Finita? Nemmeno per sogno. L’Orizzonte approfitta di un lungo passaggio a vuoto delle messinesi e segna consecutivamente per quattro volte. Nel terzo parziale le reti del pari con Marletta e Grillo, ad inizio dell’ultimo quarto con Riccioli e Marletta, marcature che consentono a Catania di andare avanti di due. Bosurgi accorcia ma Greenwood ricaccia le peloritane costrette ad un rabbioso forcing finale con Sevenich e Radicchi che condannano l’Orizzonte ai rigori. E qui finisce la storia, o forse comincia, perché le messinesi sono implacabili e bucano Harache con Garibotti, Sevenich, Aiello e Bosurgi mentre vanno in rete con Di Mario e Marletta. Fatali, invece, gli errori di Greenwood e Riccioli. Per la Waterpolo Despar Messina finisce in gloria, all’Orizzonte Catania l’onore delle armi perché la sua partita, al di là del finale, è stata di grande spessore e ciò aumenta i meriti delle padrone di casa.
COMMENTI- Maurizio Mirarchi è soddisfatto per il duplice obiettivo raggiunto con il successo di oggi: “ Contava vincere, l’Orizzonte ha, indubbiamente, fatto una buona gara e ci ha reso la vita difficile ma siamo strafelici per i traguardi raggiunti, l’accesso all’Eurolega e la semifinale scudetto dove incroceremo Imperia che giocherà la serie da favorita, essendo campione in carica. Sulla prestazione odierna ha pesato anche la distanza dalla prima partita. Nei play-off 17 giorni tra un incontro e l’altro sono troppi”.

 

Sparano para un rigore su Greenwood