Serie C Silver. La Nuova Agatirno tira fuori il carattere ma non basta con la capolista Alfa

04.12.2017 10:08

ASD Nuova Agatirno – Polisportiva Alfa Catania 62-70 (13-19; 27-43; 44-58)
ASD Nuova Agatirno: Egwoh 9, Ravì ne, Galipò Giorgio 15, Galipò Giancarlo 4, Laganà 8, Carlo Stella, Ioppolo ne, Fazio 10, Okiljevic 6, Giacoponello, Donda 10. All.: Matteo Angori.
Polisportiva Alfa: Murphy, Gottini 19, Ferrara, Consoli 3, Riferi ne, Gemellaro ne, Florio 11, Patanè, Arena, Kolonicny 13, Abramo 24. All.: Bianca
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La Nuova Agatirno lotta, dopo una prima metà di gara molto difficile, ma si arrende al PalaSikeliArchivi alla capolista Alfa Catania, che conferma la sua imbattibilità nel campionato di Serie C Silver. Una gara in cui i catanesi conducono sempre, andando subito sul +10 in avvio (6-16). I paladini, trascinati da Giorgio Galipò (autore di 8 punti nel primo quarto), riescono ad arginare i danni chiudendo il primo parziale sotto di 6 lunghezze (13-19).

In avvio di secondo parziale i catanesi sbagliano poco e con un ottimo parziale, guidati da Abramo e Gottini, si portano fino al +20 (23-43). Matteo Laganà e Andrea Donda si mettono alla guida della rimonta dei padroni di casa, che con una buona difesa e tanta energia si rifanno sotto fino al -12 (37-49), ma ci pensano Florio e Abramo a ricacciare sotto i biancoazzurri sul -19 (37-56).

Giancarlo Galipò suona la carica per i paladini, che riescono a rientrare fino al -6 (57-63), ma nel finale manca la lucidità necessaria per chiudere la rimonta, in una gara resa ancora più complessa dai 5 falli di Laganà e dello stesso Giancarlo, oltre all'assenza dell'infortunato Triolo. Da segnalare, a 4'10 dalla fine, un malore per l'arbitro Saeli: la gara è terminata con un solo "fischietto" in campo (Calandra).

Matteo Angori: “Sapevamo che era una partita tosta, loro sono molto fisici, noi invece siamo “rimandati”, dobbiamo crescere ancora per giocare questo tipo di partite. Ci siamo fatti mettere le mani addosso e abbiamo avuto qualche problema di falli che ci ha accorciato le rotazioni. In questo tipo di partite dobbiamo tenere testa alla fisicità degli avversari e oggi non ci siamo riusciti. Nel primo tempo non abbiamo difeso bene e abbiamo concesso troppi tiri aperti, mentre nei secondi venti minuti siao stati decisamente più aggressivi e concentrati, lasciando agli avversari un 'bottino' più consono alle nostre abitudini. Puntiamo a crescere ancora perché tra qualche mese dovremo giocarcela fino in fondo anche con le prime della classe. Sono comunque contento della reazione che abbiamo avuto, che ci ha permesso di riaprire la gara contro una squadra così forte”.