Atletica - Al Golden Gala Maria Ruggeri mette la sua firma sui 200 metri Master

05.06.2015 09:34

Lo stadio Olimpico di Roma riserva spazio ed emozioni anche per le prove dei Master che hanno fatto degna cornice alla splendida serata del Golden Gala, la manifestazione di atletica leggera entrata sempre più nel cuore degli italiani.

La prestazione cronometrica di maggior valore del Golden Gala arriva dalla staffetta 4x100 maschile: la rappresentativa nazionale M50 composta da Giancarlo D'Oro, Alfonso De Feo, Roberto Barontini e Paolo Mazzocconi ha stabilito il nuovo record del mondo con il tempo di 44''65, migliorando il precedente limite mondiale stabilito circa sei anni fa dagli USA (44''77). Piazza d'onore per il quartetto dell'Atletica Biotekna Marcon (Lago, Conti, Salvador, Facchin) in 46''06 che ha preceduto di 8 centesimi l'ASD Liberatletica Roma (Scarponi, Donnarumma, Leoni e Valles Caruana). Nella 4x100 Master donne successo della Trieste Atletica (Prenz, Dodi, Grasso, Capitanio) che con il riscontro cronometrico di 54''76 ha preceduto al traguardo l'Assi Giglio Rosso Firenze (55''28 con Lacava, Aldovrandi, Lanzini e Reale) e ASD Liberatletica (56''91 con Zambusi, Zanoboni, Lo Fazio e Diretti). In salsa messinese si conferma atleta di riferimento nella categoria Master 40-50 la messinese Maria Ruggeri che non si è lasciata sfuggire la vittoria nei 200 metri donne; con il tempo di 26''20 (vento 0.1) ha preceduto sul podio Cristina Sanulli (26''50) e Lucilla Fiori (26''90). Sulla stessa distanza, categoria M55-65, vittoria di Gianna Lanzini in 28''74 (vento -0.4), che ha preceduto Vittoriana Gariboldi (29''37) e Silvia Maria Vagnone Giacosa (30''27). Sulla stessa distanza ma al maschile successo di Mauro Graziano (23''17) sugli M40-50 e di Adel Salama negli M55-65 con 25''71. Nel mezzofondo master, successo negli 800 donne di Emanuela Baggiolini (2'14''95) su Alessandra Testa (2'19''85) e Paola Tiselli (2'25''78). Sugli 800 maschili vittoria di Giuseppe Poli in 2'00''16 a precedere Alessandro Bianchi (2'00''76) e Stefano Avigo (2'03''17).

Maria Ruggeri