Automobilismo - Sgb Rallye centra la vittoria assoluta tra le scuderie al 23° Fabaria Rally

14.10.2014 11:01

E’ tempo di bilanci in casa Sgb Rallye per la 23° edizione del Fabaria Rally. Di certo non si può essere pienamente soddisfatti infatti, malgrado la vittoria assoluta tra le scuderie, sono davvero tanti gli equipaggi che per vari motivi non sono giunti al traguardo e alcuni anche tra i piloti di vertice.

Quinto posto assoluto e vittoria in classe Super1600, come già citato, per il veloce Alessandro Centinaro con alle note Giuseppe Avenia a bordo di una Renault Clio Super1600 della Ferrara Motors e autori di una grande e convincente gara. Lo stesso pilota a conclusione ha dichiarato di essere molto soddisfatto di come è andata la gara, dell’ottimo feeling con la macchina e di aver particolarmente gradito la prova di Aragona, nella quale nel secondo passaggio ha fatto registrare il miglior tempo di classe aggiudicandosi così il Trofeo Montalbano. Peccato per la quarta posizione assoluta sfuggita per qualche sbavatura solo all’ultima prova.

Dodicesimo posto assoluto e secondo di classe N3 per il giovane e costante Giovanni Carbone che navigato da Ivan Lombardo ha condotto la Renault Clio Williams gestita dal bravo Michele Balestreri ai vertici di una affollata e difficile classe.

Rallentati da una foratura ma autori di una gara maiuscola Giuseppe Fallea e Gaetano Perrera che a bordo di una Peugeot 106 rally di classe A6 gestita dalla factory Blue Orange Team sono alla fine giunti sesti di classe; da notare che fino al momento della foratura si trovavano saldamente al secondo posto di classe e all’ottavo posto assoluto. Alle loro spalle si sono classificati al settimo posto di classe Francesco Tuzzolino con alle note Giovanni Buonuomo, anche loro su Peugeot 106 Rally e autori di una gara regolare anche se rallentati da qualche problema.

Gerlando Valenti è stato autore di una gara regolare che lo ha portato fino al secondo posto di classe A7 con alle note Girolamo Lo Piparo, al volante della sua bella Peugeot 206 gestita ottimamente dalla Blue Orange di Ciccio Caramazza.

In classe N1 vittoria e dominio per Giuseppe Palumbo navigato da Gaetano Di Vitale a bordo della loro Peugeot 205 Rally, seguiti al secondo posto dagli under 23 Ignazio Bellavia e Gaetano Bellomo su Peugeot 106 Rally che hanno ottenuto anche la seconda posizione nella classifica under. Buon quarto posto per i fratelli Leonardo e Francesco Urso, figli del compianto Pino Urso tra i fondatori del Rally Fabaria. Chiudono al sesto posto di classe Vincenzo Chianetta e Antonio Moscato anche loro su Peugeot 106 Rally, nonostante una penalità.

Ottima prova in classe A5 del veloce Salvatore Pecoraro che in coppia con Salvatore Saieva portano la loro Rover MG al secondo posto di classe, seguiti al terzo posto da Francesco Vetro e Vincenzo Piazza, al via a bordo di una Peugeot 106 Rally della NSK Reparto Corse. Quinto posto di classe e terzo under 23 per Giuseppe Nobile e Daniele Pirrera, a bordo della bella Fiat Panda Kit del team Blue Orange. Antonio Milioti con alle note Giuseppe Bosco si sono resi autori di una gara tutta all’attacco, vincendo due prove speciali ma si sono dovuti ritirare per noie meccaniche quando lottavano per la leadership in classe A5.

In una sempre affollata classe N2 gli unici portacolori della SGB a vedere il traguardo finale sono G. Sgarito in coppia con A. Airò a bordo di una Citroen Saxo che chiudono al sesto posto finale. Nutrita come anticipato ha ingrossato anche lui la schiera degli equipaggi che purtroppo ha dovuto abbandonare anzitempo la gara. Tra i favoriti per il podio assoluto finale si è dovuto arrendere al cedimento del motore della Renault Clio Super1600 Gabriele Morreale che in coppia con Francesco Pitruzzella si trovava al terzo posto assoluto e primo di classe viaggiando vicinissimo alle super2000 presenti in gara.

Grande gara tutta all’attacco per Bartolomeo De Francisci che in coppia con Giovanni Barreca stava conducendo una gara da assoluto dominando anche il gruppo R3, ma un repentino problema alla frizione della sua Renault New Clio lo ha costretto al ritiro sulla penultima prova. Problemi ai freni per la Clio Super1600 del veloce Giuseppe Airò Farulla che in coppia con Alberto Costanza sono costretti al ritiro anche loro.

Altro amaro ritiro nelle battute iniziali per il giovane e promettente Marco Moscato navigato da Roberto Di Caro, in gara su una Citroen Saxo gruppo A della Blue Orange Team che non è riuscito a fare neanche una prova speciale a causa di un problema di salute.Incidente sulla prova speciale numero uno per Angelo Pitruzzella e Gerlando Sciortino che perdono il controllo della loro Clio Rs gruppo A, per fortuna senza riportare eccessivi danni. Sfortunata la prova di Marco Purpura e di Massimiliano Alduina che a causa del cedimento di una sospensione della loro Honda Civic di classe N3 sono stati costretti al ritiro; stessa classe e stessa sorte anche per Agostino Craparo navigato da Roberto Sajeva e Antonio Livreri con alle note Calogero La Rocca. Una toccata sulla prima prova mette fuori gioco anche il giovane e promettente Pasquale Craparo e il suo navigatore, l’esperto Giovanni Lo Verme, a bordo di una Renault Clio Rs. Daniele De Francisci in coppia con Carmelo Pullara abbandonano per un problema meccanico alla loro Renault Clio Williams gruppo A, dopo aver staccato un tempone sulla prima prova, rifilando ben 11 secondi al loro diretto inseguitore in soli 4 km.

In classe A6 da segnalare i ritiri di Giuseppe Milioti in coppia con Gaetano Pecoraro e Salvatore Valenza in coppia con il fido Alfonso Chiappara, entrambi a bordo di Peugeot 106 Rally. Rottura e conseguente ritiro in classe RS4 anche per Libertino Gallo Cassarino navigato da Carmelo Falzone mentre occupavano saldamente il primo posto di classe a bordo della loro Opel Astra Gsi. Ritiro in classe N1 per Adriano e Mirko Palumbo su Peugeot 106 Rally e in classe RS3 per Luca Salvatore Lauricella e Giuseppe Bugea mentre lottavano per la vittoria di classe a bordo di una Peugeot 106 Rally.

Altri ritiri amari in classe N2 dove vanno subito fuori dai giochi il forte e veloce Carmelo Di Grazio in coppia con Gaetano Francolino, causa la rottura del propulsore della Peugeot 106 Rally e l’altro esperto e veloce Giuseppe Pepi in coppia Francesco Giudice, causa uscita di strada; stessa sorte per l’altro candidato alla vittoria finale Calogero Quaranta navigato da Antonio Alba. Ritirati nella stessa classe anche Gioacchino Airò Farulla in coppia con Gianluca Mendolia, Giuseppe La Manna e Giuseppe Caramazza su Citroen Saxo, Giuseppe Giovanni Motana e Luca Salvatore Lauricella su Peugeot 106. Sempre nell’affollata classe N2 Gero Rizzutto in coppia con Antonio Vitellaro Zuccarello, dominatore incontrastato della classe, si deve arrendere proprio sull’ultima prova speciale lasciando una vittoria ormai sua.

 

nella foto l'equipaggio Centinaro - Avenia