Francesco Trimarchi: '’La selezione sta lavorando bene, con Enza e Valentina vi è una perfetta sintonia’’

29.05.2015 10:15

Concluso il Trofeo delle Province, il lavoro dei selezionatori provinciali messinesi prosegue magari lontano dai riflettori ma con ancora maggiore determinazione e seguendo una linea ben precisa, improntata alla formazione e crescita delle giovani leve della pallavolo. Il tutto seguendo le linee direttive del Cqp (Centro di Qualificazione Provinciale) diretto da Giacomo Anastasi che da grande importanza sia al lavoro di formazione degli staff tecnici che alla maturazione degli atleti. Le nostre attenzioni si soffermano sul settore femminile che, guidato dal primo selezionatore Enza Torre, comprende altri due membri non meno competenti e preparati che rispondono al nome di Francesco Trimarchi e Valentina Leandri. Abbiamo raccolto le valutazioni di Trimarchi, giovane tecnico messinese che, dopo una prima annata vissuta da dirigente supervisore delle due selezioni, è entrato nel 2014 nello staff provinciale dei tecnici federali e con i suoi compagni di avventura ha vissuto la recente esperienza al Trofeo delle Province. 

Che sensazioni ti hanno lasciato questi primi mesi vissuti da selezionatore federale provinciale? “Veramente belle. In un certo senso avevo avuto modo di imparare a conoscere questo ambiente perché nel 2013-14 ho incominciato a collaborare con il Centro di Qualificazione Provinciale grazie al responsabile Giacomo Anastasi che mi ha chiesto di seguire da dirigente supervisore entrambe le selezioni che hanno poi disputato lo scorso Memorial Picciurro, nella maschile ero anche il dirigente accompagnatore. A dicembre del 2014 è arrivata la nomina per entrare a fare parte dello staff della selezione femminile, dove il primo responsabile tecnico era Enza Torre, con il sottoscritto e Valentina Leandri ad affiancarla ed adesso eccoci qui”.

Che rapporti sei andato a instaurare con i tuoi compagni di lavoro Enza Torre e Valentina Leandri?

“Non è stato difficile trovare una sintonia tra di noi anche perché sia con Enza che con Valentina ci conoscevamo già da prima di iniziare insieme questo percorso. Ci scambiavamo spesso delle valutazioni sul mondo della pallavolo..Fin da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme si è creato un rapporto di collaborazione, basato sul confronto costante. Abbiamo fatto, almeno spero, una selezione molto accurata che ci ha portato a visionare 56 atlete suddivise in due grandi concentramenti che si sono tenuti uno a Santa Teresa Riva (per quanto riguarda la zona jonica e Messina città ndr) e l’altro a Barcellona Pozzo di Gotto (per la zona tirrenica). Oltre alle selezioni aperte abbiamo visto molte partite del campionato under 14. Dividendoci i compiti siamo praticamente riusciti a vedere all'opera tutte le squadre con elementi che potevano far parte della selezione. Di volta in volta siamo andati scremando il numero sino ad arrivare agli ultimi tre allenamenti pre-Picciurro che abbiamo sostenuto con i dodici atleti che sono stati poi impegnati nel Trofeo delle Province. Personalmente posso dire che è stata una bellissima esperienza, ho trovato due persone competenti che condividono la mia stessa concezione della pallavolo che, lo ripeto, è fondata sul confronto costante, sullo scambio di opinioni e sull’unione delle forze per raggiungere lo stesso obiettivo”.

Ma in cosa consiste il vostro programma di lavoro, avete per caso stabilito delle sfere di competenza ben precise?

“Non ci sono delle vere e proprie zone di competenza anche se ci sono degli staff che operano seguendo questa linea. Il nostro è stato un lavoro globale fatto di continui confronti tra i tecnici. Vorrei infine rivolgere un ringraziamento agli allenatori dei club: se siamo riusciti a mettere insieme una formazione in grado di giocare una buona pallavolo, raggiungendo la semifinale, i meriti non sono soltanto dei selezionatori ma anche e forse in maniera maggiore di chi lavora in palestra per tutta la stagione con queste atlete. E i risultati si vedono con delle atlete che hanno potenzialità interessanti per emergere. Due di loro, Kristen Genovese e Noemi Agnello, sono andate a fare un concentramento interregionale a Napoli all’interno del progetto Italy Volley Lab voluto dalla federazione nazionale che poi intende creare una squadra under 16 che a Luglio dovrà prendere parte a un torneo in Spagna. Le nostre due ragazze sono in corsa per entrare in questo roster e per noi, per i loro allenatori ma penso per tutto il movimento pallavolistico messinese, è davvero un motivo di soddisfazione”.

Torniamo con la memoria al Trofeo delle Province. Questa edizione è andata in archivio con quale bilancio?  

“La selezione di Trapani che ha poi vinto il torneo era sicuramente una spanna sopra le altre. Il nostro era un gruppo abbastanza rinnovato perché se si escludono quattro elementi già presenti nella scorsa edizione, otto convocate erano al loro esordio in questa competizione. Ma devo dire che vi era un certo affiatamento all’interno del gruppo oltre che un buon livello tecnico e ripeto alla fine dobbiamo valutare in maniera positiva la nostra partecipazione. Dal mio punto di vista sono soddisfatto del lavoro che è stato fatto con l’aiuto di tutti. Ed è proprio il clima di collaborazione che si è venuto a creare con tutto l’ambiente, dagli allenatori ai presidenti delle società, l’aspetto che mi preme mettere in evidenza”.

Francesco Trimarchi 

 

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