Gabriella Girone e Paola Zinghinì rivivono la stagione della promozione del Mondo Giovane

21.05.2017 07:11

Una stagione vissuta sempre al vertice fino al raggiungimento della promozione in serie C. Per le atlete del Mondo Giovane è il momento di staccare la spina e godersi un periodo di meritato riposo prima di tornare a sudare in palestra per l’avvio della nuova annata sportiva. Abbiamo sentito due delle tante protagoniste di questa cavalcata trionfale sfociata nel salto di categoria, la palleggiatrice Gabriella Girone e Paola Zinghinì. Alla prima esperienza nelle fila del Mondo Giovane si sono subite integrate nell’ambiente biancoazzurro, e soprattutto in un gruppo che si è andato rapidamente cementando nei rapporti dentro e fuori dal campo. Senza dimenticare le qualità fisiche e tecniche delle due pallavoliste che hanno dato un apporto concreto al risultato del collettivo. “All'inizio sapevo che la squadra costruita da Gaetano Allegra era molto competitiva – racconta Gabriella Girone - ma non conoscevo le altre formazioni del nostro girone quindi non potevo immaginare che tipo di ritmo saremmo riuscite ad imporre al nostro campionato”. “Io ci speravo in una stagione trionfale – dice la Zinghinì – perché conosco il grande lavoro che è stato fatto per arrivarci. Possiamo dire che è stato un lungo cammino fatto anche di tanti sacrifici ma alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo”.

A guardarlo dall'esterno quello percorso dal Mondo Giovane può sembrare un cammino in discesa, ma in realtà non sono mancate le difficoltà come ricorda la palleggiatrice ex Savio, Futura e Cresci in Rete per ricordare soltanto alcune delle sue precedenti esperienze. “Siamo sempre state in testa al girone - prosegue - questo può portare a immaginare un cammino agevole, ma in realtà posso affermare che le difficoltà ci sono state. Mantenere la tensione e la concentrazione sempre elevate durante gare contro compagini meno competitive non è semplice. L'attenzione inevitabilmente tende a diminuire, per evitarlo bisogna sempre mantenere alta la concentrazione, anche quando ci si trova a distanze consistenti. Inoltre, non è semplice, dopo molte gare superate facilmente, ritrovare il ritmo giusto per gli incontri più insidiosi, come quelli contro Polisportiva Barcellona o il Golden. Il rischio quando si è primi è quello di adagiarsi sugli allori, ma noi per fortuna non l'abbiamo fatto, siamo riuscite ad essere quasi sempre determinate a prescindere dal livello dell'avversario”.

La ricetta del successo del Mg è semplice da raccontare ma anche tremendamente efficace. “Lavoro, entusiasmo, voglia di raggiungere l'obiettivo con delle compagne fantastiche e un grande mister” – afferma l’opposto del Mg. Impossibile non affrontare il capitolo relativo al bilancio della stagione. “Mi sono trovata molto bene con le mie compagne – a parlare è la regista messinese -. Ed è stato proprio il gruppo il motivo che all’inizio mi ha convinto a intraprendere questa avventura molto diversa dalle precedenti. Ho subito notato nelle mie compagne la voglia di migliorare, di allenarsi ma soprattutto di fare spogliatoio, che a mio parere è una delle cose più importanti. Probabilmente avremmo raggiunto il traguardo promozione anche senza essere una vera squadra, ma lo siamo e per questo la serie C ha un sapore ancora più bello”. Soddisfazione per l’esperienza vissuta anche dalle parole della Zinghinì che ci racconta “di avere avvertito da subito la sensazione di entrare a fare parte di una grande famiglia. Ho vissuto una stagione piena di emozioni, soddisfazioni e divertimento grazie a tutti i componenti della società e al mister. Persone che si sono dedicate a noi e a questo sport con dedizione assoluta. Probabilmente ricorderò questo anno tra i più belli e soddisfacenti della mia carriera pallavolistica qui a Messina”.

Vi è poi la gioia di avere dato sul campo un apporto al raggiungimento di un risultato storico per la società presieduta da Mario De Marco. “Visti i risultati ottenuti durante la stagione – è il pensiero dell’opposto calabrese -, non posso non pensare di aver contribuito positivamente nel raggiungere l'obiettivo. La pallavolo è uno sport di squadra ed io e le mie compagne abbiamo ragionato con un'unica testa”. “Sicuramente è stata una stagione diversa, un'esperienza nuova – gli fa eco Gabry Girone -. Nella prima fase non mi sono sentita proprio al top ma da dicembre in poi, quando l'intesa con le compagne si è andata consolidando, posso dire di aver fatto bene. Ci siamo messe tutte al servizio della squadra e l’unione ha permesso ad ognuna di noi di dare il meglio delle proprie potenzialità”.

Che differenze avete notato tra le due categorie voi che possedete una buona conoscenza della serie C? “Dal mio punto di vista personale – ci dice Gabriella - vi è una grande differenza, le prime tre del girone e anche la quarta sono le compagini che più si avvicinano al livello della C. In particolare ricordo alcuni scambi durante la gara disputata contro il Barcellona nel girone di andata che in nulla si discostavano da un match del massimo torneo regionale”. “Avevo già affrontato un campionato di serie D – ricorda Paola Zinghinì -. Il livello rispetto ad una serie C è leggermente inferiore, ma ho sempre pensato che l'approccio al campionato sia sempre lo stesso a prescindere dalla categoria”. Per la Girone la gioia di ritrovare un tecnico come Gaetano Allegra che l’ha vista crescere. “Lavorare con Gaetano è stato molto diverso rispetto al passato. Da allora sono cresciuta sia tecnicamente che caratterialmente e lui è un po’ cambiato. Qualcosa però è rimasta immutata in entrambi: la voglia di allenarsi duramente e di vincere”. “Che dire del mister – conclude Zinghinì -. Chiunque lo conosce sa che mette tutto se stesso per il raggiungimento dei suoi obiettivi. Di sicuro è un allenatore che ha preteso tanto da noi nel corso della stagione, ma visti i risultati penso che ogni sacrificio sia stato ben ripagato. Non avevo mai lavorato in passato con lui ma posso dire che mi sono trovata benissimo e sono contenta del rapporto di stima reciproca che si è creato. E' stato una guida, un trascinatore del gruppo, la sua figura è stata determinante per il raggiungimento di questi ottimi risultati”.

 

 

Gabriella Girone (fonte foto da altri campi) e nella foto di Flavia Cozzo in alto a sinistra Paola Zinghini

Mondo Giovane in posa dopo l'ultima partita di campionato (foto Flavia Cozzo)

MESSINA FLASH