Il buon momento della Nino Romano nelle parole del capitano Alessandra Musicò

12.11.2014 09:44

Tra le protagoniste di questo buon avvio di stagione della Nino Romano un ruolo importante lo sta svolgendo Alessandra Musicò, da questa stagione promossa al ruolo di capitano della compagine mamertina. Lei che nelle fila del club presieduto da Maurizio Lo Duca ha di fatto vissuto tutte le fasi della sua carriera di atleta, dal settore giovanile fino alla prima squadra. Adesso per lei anche la responsabilità di essere capitano. Intanto le abbiamo chiesto di commentare questo avvio di stagione. "Le mie impressioni sono sicuramente positive abbiamo ottenuto 2 vittorie e guadagnato 6 punti, è bello iniziare così il campionato. Queste vittorie sono state frutto di settimane intense di allenamento e di un buon gioco di squadra, ma ora non bisogna cullarsi sugli allori perché il campionato è lungo e per nulla semplice".    

Alla Nino Romano ormai sei di casa, visto la tua lunga militanza. “Si è vero, gioco con questa società da sempre: qui ho sostenuto tutto il percorso giovanile a partire dall'under 13. Alla Nino Romano sono legata da un forte legame non solo professionale ma anche umano, andato sviluppandosi nel corso degli anni. Sono cresciuta in questo ambiente non solo dal punto di vista pallavolistico, ma anche personale”.

Ci racconti il ricordo più bello di questi anni trascorsi sui campi di pallavolo? “La vittoria del campionato di serie D con il gruppo storico, quella stagione abbiamo disputato un campionato favoloso e la ciliegina sulla torta è stata proprio la promozione”.

Si sono disputate le prime due giornate del campionato di serie C. Che idea ti stai facendo sul livello del torneo di quest’anno? “Ritengo che sia un girone abbastanza equilibrato, lungo e difficile, anche perché le squadre sono ben assortite; inoltre non bisognerà dare nulla per scontato”.

Secondo te è un vantaggio il fatto che l’organico sia rimasto lo stesso della scorsa stagione? “E’ sicuramente un vantaggio perché abbiamo già dei meccanismi di squadra che funzionano e che possiamo ancora affinare. La pallavolo è un gioco collettivo, se la squadra è ben rodata tanto di guadagnato. Inoltre sono molto contenta del gruppo perché è solido e compatto”.

Due sorelle con la stessa passione per la pallavolo. Ci racconti come è nata? “In famiglia siamo tutti appassionati di sport e papà da giovane giocava a pallavolo. Inizialmente ho praticato la ginnastica artistica, ma non ero molto agile e piccola, quindi mio padre mi ha portato in palestra da Antonio Scilipoti e da allora non ho più smesso. Anzi ho continuato a praticarlo con sempre maggiore frequenza. Mia sorella Michela, dopo la sua esperienza extrapallavolistica, vedendomi giocare si è appassionata e ha deciso di dedicarsi anche lei al volley”.

 

La rosa della Nino Romano impegnata nel torneo di serie C (Alessandra Musicò è la prima della terza fila)

 

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