Judo - Martina Lo Giudice si conferma campionessa d'Italia a squadre con le Fiamme Gialle

27.11.2016 11:37

Le atlete gialloverdi centrano il quinto titolo consecutivo, precedendo sul podio l'Akiyama Settimo (2°) e la coppia di terze classificate composta da Kyu Shin Do Kai Parma e Dojo Equipe Bologna. La furcese ha vinto il suo incontro in finale riportando la sfida in equilibrio.

Parla anche messinese l'impresa compiuta a Monza dalle judoka delle Fiamme Gialle. Le atlete gialloverdi confermano la leadership del 2015 aggiudicandosi il titolo di campionesse d'Italia 2016, davanti all'Akiyama Settimo (2°) e alla coppia di terze classificate composta da Kyu Shin Do Kai Parma e Dojo Equipe Bologna.

Un successo giunto nonostante il pesante handicap dell'assenza di un "peso" (-52 kg) e che ha visto anche la firma preziosa di Martina Lo Giudice. Insieme a Miriam Boi (le due si sono alternate nei 57 kg), Edwige Gwend, Alice Bellandi e Assunta Galeone, la furcese cresciuta nell'Airon 90 del maestro Corrado Bongiorno, pur non in condizione di forma perfetta, non si è tirata indietro, dando un apporto importante per la conquista del titolo. Per Galeone e compagne quello di quest'anno è il quinto scudetto consecutivo, un filotto da consegnare alla storia del judo italiano.

La finale, ormai un classico, si è disputata contro Akiyama di Settimo Torinese, forte anche di due prestiti stranieri. Dopo il grave infortunio al ginocchio che l'ha condotta sotto i ferri e costretta a una lunga e dura riabilitazione, Martina Lo Giudice é ritornata sul tatami per un incontro decisivo. La judoka siciliana ha dato una dimostrazione di classe cristallina e carattere, rimettendo in carreggiata la finale. Poi ci ha pensato Edwige Gwend a portare le Fiamme Gialle sul 2 a 1, regolando con autorità l'ungherese Szabo nei 63 chilogrammi.

Al quarto incontro la 18enne Alice Bellandi, all'esordio in una grande competizione con le "Fiamme Gialle", non riusciva nei 70 chili a sovvertire il pronostico contro l'olandese, naturalizzata georgiana, Stam, cedendo alla maggior esperienza dell'avversaria. Con il match in perfetto equilibrio ci ha pensato il capitano Assunta Galeone (+70) a portare alla formazione gialloverde il punto decisivo per la medaglia d'oro. Nessuna chance per la pur brava Rosetta. Combattimento duro e teso, però mai in discussione. 

il podio femminile del campionato italiano a squadre disputato a Monza (fonte foto Fijlkam)

 

Massimiliano Andò

MESSINA FLASH