Orlandina-Rende 0-2
Marcatori: 19’ pt Ruffo, 81' Fiore.
Orlandina: Pandolfo, Guerriero (6' st Di Bella - 22' st Galia), Raveduto, Messina, Matinella, Takyi, Tosto, Treppiedi, Lima, Mincica, Pallone. All. Alacqua.
Rende: De Brasi, Ruffo, Crispino, Benincasa, Musca, Scarnato, Gigliotti, Fiore, Caruso (24' st Azzinnaro), Zangaro, Marchio (15' st Grisolia). All.: Pellegrino (squalificato Trocini).
Arbitro: Garofalo di Torre del Greco.
Note: ammoniti Lima, Guerriero, Scarnato. Espulso Mincica.
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L’ingloriosa fine sembra vicina per l’Orlandina. Nell’ottava giornata del campionato di serie D, i paladini perdono davanti al Rende in un “Ciccino Micale” quasi vuoto: per i calabresi tre punti fondamentali per l’ascesa in classifica, per i biancazzurri ancora penultimo posto (con la Nuova Gioiese) e una pesantissima situazione societaria. Sono mancati i due acquisti (per poche centinaia di euro) che servivano a limare, in parte, la partenza del gruppo dei tedeschi: oltre a subire l’umiliante sconfitta casalinga, il danno della solita espulsione rimediata da una squadra nervosa e che sa di non dover prendere 1 euro di rimborso da qui a dicembre anche se la fine può addirittura essere vicina appena sette giorni.

Uno scatenato Rende è stato bravo a segnare un gol per tempo e a portare a casa tre punti d'oro per la propria classifica contro una diretta contendente. L'Orlandina ci prova con Messina al 3' ma la conclusione è imprecisa. Al 9' la risposta del Rende con Gigliotti e Pandolfo che para senza troppo affanno. Gli ospiti prendono coraggio e ci provano per ben due volte, con Zangaro e Benincasa, prima di trovare il vantaggio che arriva al 19’ con Ruffo. L'Orlandina sembra frastornata e il Rende tenta di raddoppiare con Caruso al 20' e Gigliotti al 26'. Al 30’ è Messina a cercare il pareggio con una conclusione controllata da De Brasi. Poi ci provano Takyi e Mincica senza fortuna.

Nella ripresa dopo appena tre minuti, l'arbitro espelle Mincica per un brutto intervento su Crispino. In superiorità numerica, il Rende controlla facilmente la gara e cerca il raddoppio prima con Grisolia e poi con Caruso, senza successo. A nove minuti dal termine, però, sugli sviluppi di una punizione di Gigliotti sbuca Fiore e insacca. Non succede più nulla e finisce così.