Pallamano - La Messana saluta da capolista il 2015. Parla coach Marco Parisio

29.12.2015 02:06

Le otto giornate disputate del campionato nazionale di 2^ Divisione hanno regalato soltanto gioie all’Handball Club Messana, la formazione regina del girone F, nel quale sono state inserite le formazioni siciliane e calabresi. Un cammino autoritario quello condotto dalla formazione di mister Parisio che ha chiuso il 2015 in testa al girone con un ruolino di marcia fatto di solo vittorie. Sei su altrettanti incontri disputati (nel conto bisogna anche inserire i turni di riposo previsti dal calendario per il numero dispari di squadre), il miglior attacco in assoluto (191) e la seconda difesa meno battuta del girone. Numeri che si commentano da soli, se poi al conto si aggiungono le prestazioni di forza fornite sul campo, il quadro sulla reale supremazia messa in mostra da capitan Stefania Triolo e compagne è completo. Adesso il torneo va in letargo per un mese con la ripresa delle ostilità fissata per il 24 gennaio del 2016 (Messana in casa con Lamezia ndr). Una sosta alquanto lunga che ci fornisce lo spunto ideale per tracciare il bilancio finale di questi dodici mesi con l’allenatore Marco Parisio.

E’ tempo di consuntivi mister: che anno è stato il 2015 per la Messana? “Non è stato semplice gestire questo gruppo partendo dagli ottimi risultati della fine dell'anno scorso. Ma iniziare con le condizioni giuste, programmazione, motivazione e determinazione ha caricato l'ambiente”.

Quanto è importante il primato nel girone e quali sono i margini ulteriori di crescita della squadra? “Essere primi non è un caso ma una conseguenza di un gran lavoro, l'arrivo di Miladinovic ha cambiato il modo di vedere il campionato: adesso tutte le compagne sanno che devono dare di più per raggiungere il livello superiore della italo-serba. Non posso accontentarmi di delegare a lei il peso dell'intera partita ma è la squadra nel suo insieme che deve fare la partita, poi è normale che l’esperienza e la classe della Miladinovic in determinati momenti fanno avvertire il loro peso. Questa squadra non sa quanto ancora possa crescere e migliorare sotto tutti i punti di vista”.

Voltiamo un attimo lo sguardo indietro, puoi dirci quale è stata la partita più difficile di quelle disputate fino ad oggi e perché? “Se ci riferiamo alla stagione in corso, posso benissimo dire il derby contro Messina, dove le mie atlete nella prima mezz'ora hanno gestito a fatica le emozioni. Da allora si è lavorato molto più sulla parte psicologica rispetto a prima. Più è grande il premio in palio più aumentano le pressioni che però adesso possiamo vivere con la consapevolezza che la paura va domata e trasformata in forza interiore. Siamo sulla buona strada”.

La prestazione che ti ha colpito in modo particolare? “La partita più coinvolgente e sorprendente è stata a Badolato, un campo ostico, contro un'altra pretendente al primo posto. Con il Meta 2 volevo una squadra che iniziasse da subito a schiacciare mentalmente le avversarie, parlando con loro nel pregara cercavo le parole giuste per motivarle, ma non sapevo cosa ne sarebbe uscito. Alla fine confesso che non mi sono mai sentito così soddisfatto nel vederle giocare. Trasmettevano compattezza e serenità. eravamo un tutt’uno. Le mie ragazze volevano la vittoria a tutti i costi e lo hanno fatto vedere anche alle avversarie, mettendole sotto anche e soprattutto sotto il profilo psicologico. Sono due anni che lavoro su questo gruppo e quella è stata la prima volta che mi sono sorpreso dall'aurea che sentivo provenire dalle mie ragazze”.

Può dirci il segreto di questo primato della Messana? “Passione, grinta, impegno, professionalità, niente trucchi ne mosse segrete, in più non ci interessa parlare troppo, abbiamo qualcosa di più importante da fare, continuare su questa strada perché posso dire con la quasi certezza che queste ragazze il meglio devono ancora darlo. Non sanno nemmeno loro quanto possano essere più brave. Devono continuare ad avere fiducia in me e nei loro mezzi e sapere che devono e possono dare di più”.

Quali sono le aspettative in vista del 2016. Cambia qualcosa nei vostri programmi iniziali? “Assolutamente nulla, anzi si prosegue sotto il profilo di inizio stagione, ci sono variazioni soltanto sull’intensità psicofisica che aumenterà e migliorerà di settimana in settimana. Bisogna raggiungere il giusto equilibrio tra modestia e consapevolezza dei propri mezzi. Per il 2016 personalmente mi aspetto solo che le ragazze diano sempre il massimo prima di tutto per se stesse, e poi per la società e anche per il sottoscritto. Da parte mia e della dirigenza c'è la massima stima e fiducia in un gruppo che lavora insieme da due anni per un unico obiettivo: divertirsi cercando di ottenere il miglior risultato possibile. Solo così non si avranno recriminazioni e rimpianti”.

 

l'Hc Messana capolista del girone F di 2^ Divisione

l'allenatore della Messana, Marco Parisio

 

Massimiliano Andò

MESSINA FLASH