L'Orlandina batte Sassari e vince il torneo ''City of Cagliari''

26.09.2014 08:22

Dinamo Sassari-Orlandina Basket 71-75 (20-23)(28-40)(47-61)
Dinamo Sassari: Logan 15, Sosa 1, Sanders 16, Devecchi, Lawal 8, Chessa ne, Dyson 14, Sacchetti, Vanuzzo, Brooks 6, Todic 11, Merella ne. All.: Sacchetti.
Upea Capo d’Orlando: Archie 3, Freeman 18, Hunt 13, Basile 10, Flynn 8, Marisi ne, Nicevic 8, Pecile 4, Karavdic ne, Burgess 11, Bianconi ne. All. Griccioli.
---------
L’Orlandina s’impone 75-71 sulla Dinamo Sassari in terra sarda nella 4º edizione del City of Cagliari. Una di quelle serate che fanno bene a tutti, ecco cos’è stato l’evento di Cagliari. Una cornice di pubblico fantastica composta da appassionati di pallacanestro che hanno partecipato attivamente per tutti i 40 minuti, sostenendo i beniamini di casa della Dinamo Sassari, ma non risparmiando applausi neanche per l’Orlandina ospite e protagonista della serata.
Solito starting five per coach Griccioli (Flynn, Freeman, Burgess, Archie e Hunt), che deve ancora rinunciare all’apporto in panchina di Matteo Soragna.  Primo possesso in mano a Sassari, ma Archie sporca la palla a Brooks e l’Orlandina conquista la sfera. Flynn taglia sotto il ferro e riceve l’assist di Freeman per il facile lay-up, Burgess colpisce da 3 e nonostante la presenza sotto il ferro degli uomini di Meo Sacchetti, Lawal su tutti, l’Orladina è avanti (4-5 dopo 2’). Alley-oop di Sanders per Lawal che va a schiacciare e si ripete un attimo dopo (8-5 dopo 4’). L’Orlandina risponde colpo su colpo ai detentori della Coppa Italia dando fuoco alle polveri dall’arco: quattro canestri consecutivi dai 6.75 per Burgess (2) e Freeman (2) e il parziale è 16-17 per l’Orlandina. In protezione del ferro in difesa Nicevic è perfetto, ma la terna gli imputa due falli e coach Griccioli è costretto a richiamarlo in panca. Difesa energica e lucidità in attacco permettono all’Orlandina di chiudere il primo quarto in vantaggio 20-23.

Break di Capo d’Orlando in apertura di secondo quarto (0-7) con Gianluca Basile protagonista: sono suoi, infatti, l’assist per Hunt sotto il ferro e la tripla in uscita dai blocchi (30-20 al 14esimo). Sandro appoggia al vetro su assist di Archie, Lawal si appende nuovamente al ferro, ma è ancora il lungo croato dell’Upea a realizzare da sotto e poi dalla media (36-27 al 17esimo). Due di Basile in lunetta e un appoggio al tabellone di Flynn per il +12 (40-28) Upea che nel secondo quarto ha concesso solo 8 punti alla seconda forza del campionato e chiude in vantaggio il primo tempo.

È veemente al rientro sul parquet la reazione dei sardi, break 11-0 con Dyson sugli scudi e punteggio riportato in equilibrio (40-39 al 22esimo). And 1 di Archie con libero supplementare a segno, Flynn in subisce fallo buttandosi dentro con coraggio dal rimbalzo conquistato in difesa e fa 2/2 in lunetta. Basile disegna pallacanestro e Hunt si trova tra le mani per due volte una palla d’oro nel pitturato (49-41 al 26esimo). Basket old school per l’Orlandina con Basile che porta palla, Pecile che inventa per Nicevic in post basso e con due canestri di Freeman appoggiando al tabellone i siciliani allungano (+12, 55-43 al 28esimo). Il terzo periodo si chiude con il fade away di freeman che da il massimo vantaggio ai suoi (+14, 61-47).

Ultima frazione che si apre con i sardi determinati a ricucire il gap spinti dal caloroso pubblico cagliaritano, dopo 2’ il parziale è 61-53 e coach Griccioli chiede il minuto di sospensione. Quattro di Sanders per il team allenato da Meo Sacchetti e Sassari ora ha il fiato sul collo dell’Upea. Hunt riceve sotto il ferro e realizza subendo il fallo, segnando anche il tiro aggiuntivo, Basile ne mette due sulla sirena dei 24’’ e l’Upea prende un po’ di respiro (68-59 al 36esimo). Logan per i 3 punti dall’angolo sui 24’’, ma Basile sistema tutto ricevendo dietro l’arco da Freeman che ha catturato un rimbalzo offensivo (71-62 al 38esimo).

Coach Griccioli: «Siamo stati bravi a giocare per la prima volta in questo precampionato 40’ d’intensità contro una squadra di livello altissimo. Fa piacere vincere anche in precampionato, ringraziamo la FIP che ci ha invitato e adesso torniamo a Capo più fiduciosi, ma con la consapevolezza che bisogna lavorare ancora».