Mister Fazio: ''La costanza di risultati del Barcellona qualcosa di straordinario''

15.06.2014 10:38

La stagione del Barcellona 95 si è conclusa cosi come si era aperta, con una vittoria. Ma il successo ottenuto nella finale play off contro il Messina Volley ha un valore differente, sotto certi versi speciale perché riapre le porte della B2. Nonostante sia passata una settimana dalla promozione, le emozioni sono ancora ben evidenti nel cuore del tecnico Domenico Fazio, che abbiamo intervistato per tracciare il bilancio finale della stagione.

Dopo una stagione di assenza, Barcellona ritorna in B2. Che sensazioni sta provando?  “Mi sento pienamente appagato. Sono molto felice, perché ho avuto di nuovo la possibilità di vivere da allenatore un momento di forte intensità emotiva”.

Questa promozione rappresenta il finale migliore per una stagione da record. “Credo non potesse esserci un epilogo diverso. Non centrare questo obiettivo sarebbe stata un'ingiustizia verso una squadra che in tutta la stagione non ha avuto alcuna nota di demerito, neanche nell'unica sconfitta patita a Pedara. Lo meritavamo per quanto fatto nell'arco di tutto il campionato, su questo non possono esserci dubbi”.

Quanto è stato complesso il percorso verso la B2, che non avete mai nascosto fosse il vostro obiettivo?
“Vincere è una cosa difficilissima, farlo con una costanza di risultati come quella che ha avuto questa squadra credo sia straordinario. Come dissi alla vigilia dei play off, il merito principale della mia squadra credo sia stato il non fermarsi mai a specchiarsi nei risultati ottenuti, avere voglia di lavorare per confermarsi, mettendo sempre a fuoco l'obiettivo da raggiungere. Dietro i risultati positivi c'era sicuramente una qualità di base molto solida per questo campionato. Noi ci abbiamo aggiunto tutto il resto: voglia, determinazione, umiltà nel lavoro in palestra”.

Dopo lo sfortunato epilogo dei Play Off Big, ha mai temuto che la squadra potesse non farcela? 
“Al contrario, non ho mai avuto la certezza che la squadra potesse farcela, nel senso che vi era la consapevolezza di poter battere chiunque, ma anche la realistica presa di coscienza che le sfide in gara secca sarebbero state aperte ad ogni pronostico. Ho cercato di trasmettere alla squadra l'idea che se avessimo giocato al massimo delle nostre possibilità sarebbe stato oggettivamente difficile per l'avversario uscire dal campo vincente”.

Soprattutto come ha gestito quel momento, forse il più delicato della stagione, sotto il profilo psicologico?
“Sono convinto che la sconfitta di Pedara sia stata percepita in maniera errata. Si è dimenticato che in realtà eravamo al cospetto di un team di grande valore, una squadra capace di vincere un girone molto competitivo e di aggiudicarsi la Coppa Sicilia con un doppio 3-0 prima in semifinale e poi in finale. In quella partita, giocata peraltro in campo avversario, ci siamo battuti con ardore, a volte forse con poca efficacia, ma sempre con il massimo impegno. A mio giudizio quella sconfitta è semplicemente il risultato finale di cinque set di autentica battaglia che hanno premiato la squadra che ha avuto qualcosa in più nel finale. In quell’occasione Barcellona e Pedara hanno dimostrato di essere le due formazioni che più di tutte meritavano il salto di categoria. La squadra ha ovviamente subito un contraccolpo importante, perché la formula del Play Off Big non ci dava la possibilità di riparare alla sconfitta, ma è bastato tornare a giocare contro l’Ultragel S. Stefano per cancellare la delusione e guardare con rinnovato entusiasmo alla fase finale”.

La finale con il Messina Volley non è stata facile da interpretare. La sua chiave di lettura della sfida?
“La posta in gioco era troppo alta per non mettere in conto che la tensione avrebbe portato le due squadre a giocare un po’ contratte. Mi ripeterò perché credo non sia mai sufficiente riconoscere i meriti agli avversari. Il Messina Volley ha fatto una seconda parte di stagione importantissima, giungendo in finale. Merito sicuramente di un allenatore che riesce a dare un’impronta di gioco e di disciplina alla propria squadra e di un gruppo di ragazze che nelle tre sfide tra le nostre due squadre hanno tenuto sempre un comportamento esemplare. Sapevamo che avrebbero puntato tutto su battuta e difesa e sulle qualità della loro attaccante migliore, così come sono convinto che loro avessero studiato alla perfezione le nostre caratteristiche. Ad eccezione della fase finale del terzo set, dove siamo letteralmente franati dopo aver accumulato un larghissimo vantaggio, abbiamo sempre tenuto in mano la partita, anche se ci è mancato quello spunto in grado di mettere al sicuro il punteggio. Credo che alla fine abbia vinto meritatamente chi nell’arco di tutta la stagione ha dimostrato di avere qualcosa in più, ma ho il piacere di riconoscere con estrema sincerità grandi meriti a chi da questa sfida è uscito sconfitto”.

Adesso le meritate vacanze prima di tornare a pensare al futuro. Il suo è ancora a Barcellona?
“Sono cosi felice di questa promozione che non ho ancora iniziato a pensare al futuro.  Questa è stata la mia terza stagione come allenatore del Barcellona 95 e non posso che ringraziare la società per questa straordinaria possibilità che mi è stata offerta e successivamente confermata. La mia priorità è sempre stata quella di poter lavorare in un ambiente che sposi il mio entusiasmo, la mia voglia di fare e di crescere in una società che partecipa attivamente alla vita quotidiana della squadra. Da parte mia saranno questi gli elementi di valutazione da tenere in considerazione, insieme ovviamente alla programmazione dal punto di vista tecnico”.

 

 

Nelle foto il tecnico Domenico Fazio festeggia la promozione con il suo staff (scatto Paola Castagna) e la foto ufficiale della Polisportiva Barcellona 95