Nibali Day - Festeggiato a Messina lo Squalo dello Stretto vincitore del Tour

18.08.2014 09:24

di Luigi Andò

Nibali Day. Ore 16,20: inizia la festa in suo onore. Vincenzo Nibali, come in un film, arriva su un macchinone anni ’60 bardato con un fiocco giallo e con sui parafanghi anteriori una bandierina tricolore e un’altra con i colori giallo-rossi della sua città. Messina e i suoi tifosi sono pronti a tributargli gli onori che merita per i suoi successi e per la sua  messinesità. Il primo bagno di folla davanti al teatro Vittorio Emanuele, pronto a ospitarlo sul suo palco come il più grande attore del mondo: un evento per beneficienza in favore della ricerca per la distrofia Duchenne Beker organizzato dall'associazione amici di Edy onlus. Ma ci sono prima delle cose da espletare subito dopo la firma di qualche autografo, c’è l’incontro con i giornalisti per un breve faccia a faccia.

"Sono molto felice e orgoglioso di essere qui nella mia città". Così esordisce il campione vincitore del Tour di France. "Mi ricordo quando da ragazzo facevo i miei allenamenti sui colli San Rizzo - ha poi detto Nibali - in quelle curve ho imparato ad andare in bici. Per me quegli anni sono stati importanti per la mia formazione ciclistica, poi per affinare la tecnica sono andato in Toscana. Spero in futuro di poter realizzare delle scuole di ciclismo anche nella mia città".

"Il ruolo della mia famiglia - ha aggiunto Nibali - è stato fondamentale, mio padre da sempre è un appassionato di ciclismo e mi ha contagiato. A un certo punto quando ero piccolo volevo mollare perché eravamo pochi ragazzi a correre ma poi, anche altri giovani tra cui mio cugino hanno cominciato ad andare in bicicletta con me. In seguito è stato tutto diverso e così ho proseguito la mia carriera".

"Sarebbe bello - ha proseguito Nibali - che in futuro ci fosse una tappa del Giro dìItalia a Messina". Ai giornalisti che gli hanno chiesto se avesse già assaggiato l'arancino a lui dedicato, Nibali ha risposto: "Ancora no, spero di farlo nei prossimi giorni". 

Poi un accenno sul doping: "Il doping è una cosa aberrante, spero riusciremo a debellarlo nel nostro e negli altri sport. Noi con il passaporto biologico abbiamo accettato di essere sottoposti a continui controlli a sorpresa ed è giusto così. Dobbiamo dare l'esempio a tutti".

Nibali ha parlato anche dei suoi successi. "Per me è stata una grande emozione vincere tutte e tre le competizioni il Giro d'Italia, la Vuelta e il Tour de France: sono tre gare molto diverse con percorsi molto differenti: mitiche le nostre salite con le Dolomiti o il Trentino dove si sono svolte gare fantastiche come quelle di Bartali e Coppi. Il Tour è la gara più antica e poi c'è la Vuelta che è molto difficile anche perché è a fine stagione ed è adatta per i grandi scalatori. Tutte hanno le loro peculiarità e difficoltà. I miei obiettivi per i prossimi anni sono tanti c'è il Giro d'Italia, il tour, il mondiale e altre classiche. Penseremo in futuro con la squadra e l'allenatore alle scelte da fare".

Fine della chiacchierata con i giornalisti. Adesso Vincenzo Nibali può presentarsi sul palco davanti ai suoi tifosi che lo accolgono con centinaia di palloncini gialli e piccoli striscioni con la scritta “Grazie Nibali”. Gli applausi si sprecano e si vede chiaramente quanto lo “Squalo dello Stretto” sia emozionato e commosso, proprio lui che ha saputo mettere in fila al Tour tanti campioni, concedendo loro poca gloria. Il pomeriggio al teatro è una vera festa da stadio, Vincenzo riceve premi di rito, tra i quali in particolare  una targa consegnata da Antonello Aliberti da parte della Associazione Nazionale Atleti Olimpici Azzurri d’Italia, sezione di Messina di cui Nibali fa parte.

Non manca lo spettacolo vero e proprio con musica e canti. Poi cala il sipario, ma resta l’ultima incombenza della serata: stretto tra la folla che a stento lo fa muovere, ecco Vincenzo Nibali inforcare una bicicletta comune, per tagliare il nastro giallo e inaugurare la nuova pista ciclabile di Messina voluta dal sindaco Renato Accorinti.

Per quest’anno finisce qui. L’appuntamento è al prossimo agosto perché siamo sicuri che Vincenzo Nibali ripeterà l’impresa: auguri e in bocca allo squalo!

 

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