Nino Romano - Maria Laura Patti: ''Con la pallavolo ho imparato a conoscermi meglio e a non mollare mai''

13.01.2015 14:23

Il 2015 della Nino Romano in serie C si apre con un successo, il settimo conseguito nel girone di andata dalla formazione mamertina che sin dall’avvio ha stazionato sempre nelle posizioni di alta classifica. Dopo il 3 a 0 esterno sul Trinacria, la compagine del presidente Lo Duca si ritrova in vetta al girone, in coabitazione con Savio e Cresci In Rete. Risultati ottenuti con una squadra tutta di prospetti fatti in casa e con un alto tasso giovanile. Uno dei tanti usciti fuori in questi anni dal vivaio Nino Romano è Maria Laura Patti. L’atleta mamertina ha sostenuto con il sodalizio mamertino un lungo percorso che dal settore giovanile l’ha portata sino ai campi della serie C, dove con pazienza ha saputo guadagnarsi il suo spazio, anno dopo anno. Sempre con umiltà e determinazione. Oggi questo primato in classifica porta anche la sua firma.
Ci puoi raccontare come nasce il tuo legame con la Nino Romano? “Ho iniziato che avevo solo sei anni, grazie al sostegno di mia madre: è stata infatti lei a farmi avvicinare a questo sport. Peraltro in passato è stata una pallavolista ed ha  giocato con la Nino Romano; società cui è rimasta sempre legata. Il resto è venuto da solo con gli anni”.
Quando hai iniziato a giocare a pallavolo, cosa ti ha spinto verso questo sport?
“Direi un complesso di emozioni e sensazioni forti che provo giocando a pallavolo. Praticando questo sport ho imparato a conoscere meglio me stessa. Sia durante gli allenamenti che nelle partite per me è la stessa cosa: entro in campo con tanta voglia di giocare e cercare di dare sempre il massimo. Soprattutto sono per mia natura un tipo che non molla mai”.
Quali sono i ricordi più belli di questi anni trascorsi sui campi di pallavolo?
“Sono tanti i momenti belli. In queste stagioni ho conosciuto persone speciali e ho capito che uno sport può diventare davvero una passione. Sono cresciuta portando a casa la soddisfazione di una vittoria, ma anche piangendo per una sconfitta. Ogni singola esperienza vissuta sui campi di pallavolo la ricordo con piacere. In particolare direi che i campionati giovanili hanno un posto speciale: sono stati infatti per me le prime partite, le prime emozioni... momenti indimenticabili!”.
Ti aspettavi un cammino cosi deciso della Nino Romano, con tanto di primato anche se in coabitazione?
“Si me lo aspettavo ed è il frutto di tutto quello che costruiamo giorno dopo giorno in allenamento. Partire con il piede giusto non può aver fatto altro che bene alla squadra, ma ancora il campionato è lungo: bisogna continuare cosi, sempre più determinate per raggiungere il nostro obiettivo”.
Che consigli vi da il mister per gestire questo periodo di forte e comprensibile entusiasmo?
“Goderci sicuramente il momento in quanto i sacrifici vengono sempre ripagati dalle soddisfazioni ma restare con i piedi per terra e credere sempre di poter fare meglio”.
Secondo te è un vantaggio il fatto che l’organico sia rimasto lo stesso della scorsa stagione?
Si perché sono convinta che i grandi risultati si ottengono grazie ad un gruppo compatto e solido ed il gruppo si solidifica giorno dopo giorno instaurando anche un rapporto confidenziale e di fiducia tra compagne di squadra”.

 

Maria Laura Patti (Nino Romano Milazzo)

Massimiliano Andò

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