Padova vince la Coppa Italia, la Waterpolo paga l'approccio sbagliato

08.03.2015 21:42

Despar Messina-Plebiscito Padova 6-12
Wp Despar Messina:
Sparano, Apilongo, Gitto, Starace 1, Morvillo, Radicchi, Garibotti 1 (rig), Sevenich, Le Donne, R. Aiello 1, Avola, Bosurgi  3(1 rig), Laganà. All. M. Mirarchi
Plebiscito Padova: Teani, L. Barzon 1, I. Savioli 1, Gottardo, M. Savioli 1, Queirolo 3, Millo 2, Dario 2, Rocco 1, Bosello 1, Nencha, Lascialandà, Krasti. All. S. Posterivo
Arbitri: Severo e Fusco
Note: Teani (P) para un rigore alla Garibotti dopo 1 minuto nel primo tempo sullo 0-1. Uscite per limite di falli: I.Savioli (P) nel terzo tempo, R. Aiello (M) e Queirolo (P) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Messina 3/13 + 3 rigori, Padova 4/8 + 2 rigori. Spettatori 400 .
Parziali (1-6, 0-1, 3-2, 2-3)

Finale terzo posto

Bogliasco-Mediterranea Imperia 6-7
Bogliasco:
Falconi, Viacava 1, Rossi 1, Dufour 3, Trucco, Maggi, Rogondino, Boero, Rambaldi 1, Cocchiere, Frassinetti, Casareto. All. Sinatra
Mediterranea Imperia: Gorlero, Ralat, Borriello, Garibbo, Stieber 3, Casanova, Pomeri, S. Motta 1, Emmolo 3, Bencardino, Drocco, Amoretti, Solaini. All. Capanna
Arbitri: Calabrò e Petronilli
Note: Boero (B) ha fallito un rigore nel terzo tempo. Uscite per limite di falli: Trucco (B) nel terzo tempo, Rogondino e Rambaldi (B) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Bogliasco 2/11 +3 rigori, Imperia 3/11 + 3 rigori.
Parziali: (2-3, 1-2, 0-1, 3-1)

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La Coppa Italia di pallanuoto femminile va in archivio con la vittoria del Plebiscito Padova che nella finale per il primo posto ha battuto la Waterpolo Despar Messina per 12-6. Terzo posto per Imperia che ha superato nella finalina il Bogliasco 7-6. Il Plebiscito Padova iscrive il suo nome nell’albo d’oro dopo la doppietta dell’Orizzonte Catania e il Rapallo nella scorsa edizione.
La Waterpolo Despar Messina non riesce a ripetere la prestazione grintosa contro la Mediterrannea Imperia e perde, così, la finale con Padova. Punteggio, comunque, severo per le padrone di casa, penalizzate da una partenza soft e dai troppi errori in superiorità numerica, molti dei quali sventati dall’ottimo portiere Teani, nominata migliore giocatrice della manifestazione. Le venete, mettono, comunque, con merito, il primo torneo in bacheca, mostrando un’abitudine maggiore alle sfide da dentro o fuori ed un giusto approccio mentale dopo gli stenti nella semifinale col Bogliasco. Gara finita già alla fine della prima frazione quando Padova prende il largo chiudendo sul 6-1. Dopo il primo vantaggio di Dario, Garibotti, che con 15 reti è stata la migliore marcatrice del torneo, fallisce il rigore del pari. Un segnale inequivocabile della giornata storta. La Waterpolo Despar Messina prova a rientrare in partita e, lentamente, si porta a -4 (5-9) all’inizio dell’ultimo parziale grazie alla tripletta del capitano Bosurgi, l’ultima ad arrendersi. Sforzo fisico pagato subito dopo perché le venete vanno ancora a segno tre volte. Di Garibotti su rigore l’ultimo gol della partita. Sabato nuovo incrocio tra le due squadre con posta in palio ancora alta. In ballo c’è il primo posto nella regular season. La Waterpolo Despar Messina potrà giocarsi, come all’andata (unica sconfitta del Padova in campionato) le sue carte ma servirà gestire meglio tutte le situazioni che oggi non hanno funzionato.
COMMENTI - Il tecnico Maurizio Mirarchi non cela un pizzico di amarezza per la finale:
“Abbiamo pagato gli sforzi della semifinale e la loro abitudine a giocare gare difficili. Noi siamo in fase di crescita e speriamo che questa sconfitta ci aiuti a capire dove abbiamo sbagliato. Padova ha vinto con merito, adesso pensiamo alla sfida di campionato che speriamo possa finire diversamente”. Sulla stessa lunghezza d’onda il capitano Silvia Bosurgi: “La falsa partenza ha indirizzato la gara e poi è stata dura recuperare. Ci abbiamo provato ma dall’altra parte c’era una squadra ordinata che ci ha concesso poco. Diamo, quindi, merito al Plebiscito”. Il presidente Felice Genovese non si aspettava questo epilogo: “Noi giochiamo per vincere e in casa avremmo potuto fare di più. Accettiamo il responso della vasca, pronti a ripartire con maggiori motivazioni perché la stagione non finisce anche se un obiettivo è sfumato. Spero di avere nel nostro cammino di crescita il pubblico che anche oggi ha riempito la tribuna della piscina Cappuccini e ci ha sostenuto. Li aspetto tutti nelle partite play-off perché abbiamo ancora molto da dire e da fare”

La Waterpolo Messina seconda classificata

La Plebiscito Padova vincitrice della Coppa Italia