Ricciardello: ''Le Kinderiadi sono una emozione unica, sesto posto premia il gruppo''

08.07.2015 18:53
Massimiliano Andò

Sono passati alcuni giorni ma l’effetto Kinderiadi non si è ancora spento. Quattro giorni ricchi di incontri e di emozioni forti quelli proposti dal Trofeo delle Regioni, lo scudetto del volley giovanile per rappresentative che ha messo al centro dell’attenzione generale la Sicilia e, in modo particolare, la provincia tirrenica messinese che ha ospitato la manifestazione curando tutti gli aspetti tanto da riscuotere i consensi dei vertici federali nazionali oltre che regionali cosi come di tutte le rappresentative in gara.

Una esperienza indimenticabile per Giuseppe Ricciardello che insieme ad Andrea Vitali, Donato Borgese e Dario Rocha ha fatto parte attiva dello staff tecnico della rappresentativa siciliana maschile affidato alla guida del selezionatore Giuseppe Gennaro . “Mi sono trovato veramente bene con i miei compagni di avventura, - afferma l’attuale selezionatore provinciale – sin dall’inizio si è venuta a creare una chimica perfetta. Ognuno di noi aveva compiti ben precisi e abbiamo lavorato in un clima di perfetta sintonia”. Un gruppo ben qualificato e anche affiatato che ha lavorato con profitto sia nei quattro giorni del Trofeo che nelle fasi precedenti di avvicinamento, sotto la guida del selezionatore Giuseppe Gennaro. Per Ricciardello le Kinderiadi hanno sempre un sapore particolare, un legame profondo nato nel tempo. “Sono da sempre particolarmente legato, vi ho partecipato da atleta e adesso sono tornato a rivivere le stesse emozioni nelle vesti tecniche. L’esperienza di questa edizione delle Kinderiadi è stata fantastica e la porterò per sempre con me. A livello organizzativo tutto è stato curato con grande attenzione. Soprattutto si è riusciti a far venire fuori la nostra sicilianità, la passione e il calore che mettiamo in quello che facciamo. Ho avuto modo di scambiare qualche battuta con i colleghi delle altre rappresentative e devo dire che tutti si sono espressi in giudizi positivi”.

Anche sotto il profilo sportivo non sono mancate le emozioni e i risultati per la Sicilia, basta pensare alla sesta piazza ottenuta dalla rappresentativa maschile. “Ritengo che si sia disputato un ottimo torneo – afferma Ricciardello - giocando sullo stesso piano con compagini che fisicamente hanno qualcosa in più e siamo andati vicini ad entrare tra le prime quattro. Solo per un quoziente punti peggiore, in virtù di una regola che personalmente credo che vada rivista, non siamo andati a giocarci un posto sul podio. Un peccato perché penso che i ragazzi lo avrebbero meritato per come hanno affrontato tutto il torneo e in modo particolare le partite contro Sardegna e Lazio, giocando come un collettivo perfetto con cuore e passione. Ma ripeto è tutto il nostro torneo che va giudicato in maniera positiva, soprattutto perché i ragazzi hanno dato l’anima in campo e sono andati crescendo in termini di rendimento partita dopo partita. Inoltre hanno saputo cancellare l’amarezza che poteva scaturire dal mancato ingresso nella zona medaglie andando a vincere con una bella prova la semifinale per il 5°8° posto contro l’Abruzzo. Abbiamo perso con il Piemonte la finale per arrivare quinti , ma a mio avviso quelal peimontese era una squadra con le qualità per potere entrare tra le quattro”.

Una sesta piazza figlia di un gruppo compatto che ha lavorato in una unica direzione. “Il legame che si viene a creare all’interno del gruppo incide tanto sulle prestazioni del collettivo. Fin dal primo giorno di raduno si sono gettate le basi per un legame forte tra i ragazzi, sia da parte di quelli che hanno avuto maggiore spazio ma anche chi è partito dalla panchina si è subito calato nella realtà facendosi trovare pronto a dare il proprio contributo. Un rapporto stretto che si è andato sviluppando anche tra i componenti dello staff tecnico. Si sono uniti tutti gli sforzi lavorando di comune accordo e in piena sintonia tutti nella stesa direzione”.

    

atleti e staff tecnici della Sicilia maschile e femminile durante la cerimonia di chiusura

 

il brolese Giuseppe Ricciardello con il palleggiatore Andrea Di Carlo (foto Paola Castagna)

 

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