Scherma - Il Coni regionale ringrazia due figli di Sicilia

08.09.2016 17:55

Il presidente Sergio D'Antoni commenta la grande impresa a Rio di Rossella Fiamingo "regina di spade" e di Daniele Garozzo orgoglio siciliano

Sergio D'Antoni, presidente del Coni Sicilia, non ha dimenticato le grandi imprese di due "figli" di Sicilia. Così, dopo l'exploit della Fiamingo e di Garozzo alle OLimpiadi di Rio, ha voluto esprimere il suo ringraziamento ai due atleti, immagine bella dell'Isola.
“Enorme soddisfazione per l’ennesimo grande risultato di Rossella Fiamingo, campionessa siciliana e orgoglio italiano. A nome mio, e di tutto il movimento sportivo siciliano, grazie alla nostra Regina di Spade - ha detto il presidente del Coni Sicilia, commentando la medaglia d’argento a Rossella Fiamingo per la spada individuale alle Olimpiadi di Rio -. Rossella si conferma punta di diamante di una scuola italiana e siciliana di scherma dal lustro insuperato. E mostra nel modo più bello come l’eccellenza sia figlia di talento, ma anche di lavoro, volontà, spirito di sacrificio: una metafora formidabile di questi tempi. Onore a lei, e onore a Vincenzo Nibali, che solo la mera sfortuna ha separato da un’impresa storica. Un grazie a Vincenzo e Rossella per tutto quello che hanno fatto, per quello che ancora faranno e per l’ispirazione e la motivazione che ogni giorno danno a tanti ragazzi che in Sicilia, come in tutta Italia, si impegnano nello sport o cominciano a farlo”.
Lo stesso ringraziamento è stato rivolto anche a Garozzo, definito orgoglio di Sicilia: “Grazie a Daniele Garozzo, che ha conquistato l’oro nel fioretto individuale riportandolo in Italia dopo 20 anni, ricordando ancora una volta al mondo l’eccellenza della scuola siciliana della scherma. Quella di Daniele è la storia di un campione nato e cresciuto nella scuola siciliana, di un talento innato sostenuto da cuore, mente e tanto spirito di sacrificio. Qualità che ne fanno un esempio di abnegazione, correttezza e dedizione e un modello per tanti giovani. Un magnifico orgoglio isolano, a cui tutto il Paese oggi è grato”.