Serie A - Freeman e il cuore non bastano all’Orlandina: vince Bologna

19.10.2014 21:58

Granarolo Bologna – Upea Capo d’Orlando 74-69 (18-13; (43-31; 64-44)
Granarolo Bologna: Ray 7, Hazell 13, Gilchrist 5, Fontecchio 14, White 11, Portannese 2, Imbrò 4, Gaddy 9, Mazzola 6, Tassinari ne, Benetti ne, Cuccarolo 3. All. Valli
Upea Capo d’Orlando: Archie 12, Freeman 27, Hunt 13, Flynn 7, Burgess, Basile 2, Soragna 3, Nicevic 2, Pecile 3, Bianconi ne. All. Griccioli

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Termina con la vittoria della Granarolo Bologna per 74-69 la prima trasferta dell’Upea Capo d’Orlando in Serie A. I padroni di casa sono stati per larghi tratti in avanti, ma i ragazzi di coach Griccioli hanno avuto un sussulto d’orgoglio nell’ultima frazione, privi per infortunio di Flynn e Burgess, trascinati da uno strepitoso Freeman, portandosi fino al -2 (71-69 a 58’’ dalla fine). L’Orlandina c’è, può giocarsela contro chiunque e in qualunque situazione.

Primo quarto. I primi due punti sono per Freeman in lunetta, Gaddy prontamente pareggia dalla media. Per qualche minuto non si segna più, è Archie a interrompere il digiuno di punti delle due squadre. Realizza poi Hunt, servito da Flynn sotto il ferro (2-6 al 5’). Basile serve Soragna che ha spazio e realizza dall’arco (15-13) a 1’ dalla prima sirena. Prima che suoni, c’è però il tempo per Hazel di replicare al capitano dell’Upea (18-15).
Secondo quarto. Nicevic realizza nel pitturato, Hazel mette un’altra tripla e Cuccarolo va a segno con il gancio per la Virtus (23-15 al 12esimo). Basile riceve fuori dall’area, finta un passaggio e penetra per poi servire Hunt con un delizioso no-look pass. White realizza da sotto, tra i padroni di casa entra l’ex Portannese in sostituzione del suo conterraneo Imbrò. Portannese realizza anche, ma con gli americani l’Orlandina (lob di Flynn,  5 punti di Archie e la schiacciata di Hunt) pareggia i conti al 17esimo: 27-27. Il giovane Fontecchio colpisce per due volte consecutive dall’arco e la Virtus prova a riprendere il largo (33-27). Blocco irregolare di Ray su Basile, lo statunitense protesta e si prende il tecnico (36-31 al 18esimo). Sul finire di quarto i padroni di casa allungano e chiudono il primo tempo avanti 43-31.
Terzo quarto. Al rientro sul parquet le due compagini sembrano voler accelerare. Fontecchio è scatenato e nonostante la tripla di Flynn e la realizzazione di Hunt al 23esimo l’Upea è sotto 53-36. Prende iniziativa Freeman che realizza dalla media, punta poi Fontecchio, inducendolo al terzo fallo, e mettendo entrambi i liberi. Archie realizza in contropiede, ma dopo 27’ di gioco i padroni di casa sono avanti (63-42). Hunt segna ancora andando in doppia cifra (11) e si va all’ultima frazione sul 64-44.
Quarto quarto.
L’Orlandina non ci sta a mollare, neanche quando l’impresa appare impossibile. Realizza Freeman da tre, Archie ne mette un paio, ancora Freeman e quando tutti all’Unipol Arena sono già in festa, i paladini tornano a fare paura (69-59 a 4’ dalla fine). Austin Freeman esce dal cilindro due magie e l’Upea si avvicina ancora un po’ (71-64 a 2’). Continua lo show di Freeman e a 58’’ dalla fine l’Orlandina è sul -2 (71-69). Freeman commette il suo quinto fallo per fermare Fontecchio in contropiede ed è costretto ad uscire. I Biancazzurri hanno falli da spendere, ma Ray fa 2/2 dalla lunetta, così quando mancano 12’’ sono 4 i punti di distacco dai padroni di casa. L’Orlandina tenta fino all’ultimo di far sua la gara, ma termina tra gli applausi del centinaio di tifosi paladini sotto per 74-69.
“La prima cosa che voglio sottolineare  - ha detto a fine gara coach Griccioli - è che non dobbiamo mollare mai. Io ho sbraitato e urlato anche sotto di venti, quando, penso, nessuno credeva a una rimonta. È vero che le giocate di Freeman sono state incredibili e ci hanno aiutato, ma abbiamo fatto tanto in più anche in difesa. I lunghi in quintetto sono stati bravi, e nonostante abbiamo avuto qualche problema con Flynn, che ha accusato dopo poco un problema, e Burgess, che non è riuscito a fare un tiro, ma ha una sublussazione al pollice e credo che nessuno possa dirgli nulla. Sono contento comunque della reazione dei miei, peccato che sia finita così, ma credo che per quello che ha fatto durante la gara, Bologna ha meritato la vittoria finale”

 

Freeman in azione