Serie A - L'Orlandina perde con Reggio Emilia ma a Trapani è festa dello sport

29.03.2015 10:09

Upea Capo d’Orlando-Grissin Bon Reggio Emilia 67-73
(10-20)(28-41)(50-57)
Capo d'Orlando: Archie 13, Hunt 11, Basile, Munastra ne, Nicevic 11, Pecile 2, Karavdic ne, Henry 16, McGee 12, Bianconi ne, Campbell 2. All.: Griccioli.
Grissin Bon Reggio Emilia: Mussini 7, Polonara 18, Lavrinòvic 8, Della Valle 5, Pechacek 3, Pini 2, Kaukenas 14, Silins 3, Diener 13. All.: Menetti.
Arbitri: Lanzarini, Vicino e Morelli.
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L’Upea Capo d’Orlando esce sconfitta 67-73 tra gli applausi scroscianti del pubblico trapanese e orlandino presente al PalAuriga di Trapani. Match dominato nel punteggio dagli ospiti, ma che l’Orlandina aveva riaperto nel finale. Ancora una volta gli ultimi minuti sono fatali per l’Upea, la testa è già alla prossima gara, il rammarico è stato infatti mitigato dall’atmosfera incredibile che si respirava nella struttura trapanese. Ha perso l’Orlandina sul campo, ma ha vinto la Sicilia sugli spalti.

Primo Quarto. Inizio forte degli ospiti spinti da Kaukenas e Lavrinovic e dopo 7’ è 4-13. L’Orlandina dopo la tripla della guardia ex Mensana reagisce affidandosi ai suoi lunghi Hunt e Archie (8-15). La squadra allenata da coach Menetti trova ancore due buone soluzione con Polonara da fuori servito da Mussini e Pini nel pitturato. McGee realizza bruciando il difensore in penetrazione, il primo quarto finisce così 10-20.

Secondo Quarto. Nella seconda frazione la Grissin Bon continua a martellare dal perimetro e, nonostante Nicevic e Hunt muovono la retina per Capo d’Orlando, allarga il divario (12-28 al 12esimo). Hunt schiaccia, Nicevic conquista un rimbalzo offensivo e realizza da sotto tra una selva di mani biancorosse. Ancora il lungo croato sigla due punti dalla media e sugli spalti del PalAuriga si sentono forti i tifosi incitare Capo d’Orlando. Hunt difende e costringe Lavrinovic a commettere infrazione di passi, poi dall’altro lato realizza appoggiando al vetro su assist di Archie (22-33 al 17esimo).  McGee dall’arco porta a 10 i punti di distanza(25-35), ma è il più giovane in campo, Federico Mussini (classe ’96) a rendersi protagonista nel finale del primo tempo (28-41).

Terzo Quarto. Si sblocca dopo 2’ minuti il parziale al rientro dall’intervallo ed è Hunt con un elegante gancio. Due triple di Archie e Henry scaldano gli animi, l’Orlandina è ora, infatti, sotto di 7 (37-44 al 23esimo). Gli ospiti non subiscono il colpo e tornano ad avere un solido vantaggio 37-50. Passaggio sull’asse alto-basso Nicevic per Archie (39-52), l’Orlandina ci crede ancora. Si accende McGee e uscendo dai blocchi segna dalla lunga e dalla media distanza (46-55). Quattro punti di Archie in un baleno portano i siciliani sul -5 (50-55). Quando mancano davvero pochi secondi realizza Della Valle e termina il terzo quarto (50-57).

Quarto quarto. “Tyrus tira”, è McGee non si fa pregare: tripla del -4 al 32esimo (53-57). Movimento Old school di Sandrone Nicevic che finta l’hand off per McGee e realizza dalla media (55-57). Polonare schiaccia, ma l’Upea è ancora viva. Canestro e fallo di Sek Herny e orlandina a distanza di un possesso pieno (58-61 a 5’ dalla fine). L’energia di Sek Henry da speranze all’Upea (64-68 2’ alla fine). McGee realizza da 3 ma per l’arbitro aveva pestato la linea, dall’altro lato Diener realizza e Reggio Emilia archivia la gara (65-71). Termina 67-73.

«Nel secondo tempo – ha dichiarato coach Griccioli – abbiamo giocato la gara che dovevamo fare per 40’. Siamo stati poco lucidi nei primi due quarti. Nel terzo quarto abbiamo cercato di cambiare ritmi, e l’abbiamo fatto bene anche se non è stato sufficiente. Non abbiamo preso tiri sbagliati, ma lo abbiamo fatto con tanta fretta. Se segni va bene, altrimenti è difficile. L’energia è quella giusta, ma non dobbiamo farci trascinare dalla fretta. La società ha lavorato bene in collaborazione con la Pallacanestro Trapani, anche qui abbiamo sentito il calore dei tifosi».ù