Serie A - L’Orlandina saluta i tifosi al PalaFantozzi

05.05.2016 09:33

La Betaland Capo d’Orlando chiude l’anno con la festa dopo la sconfitta con Pistoia 58-65. Match equilibrato fino all’intervallo che poi ha vissuto di folate con gli ospiti che respingono i padroni di casa negli ultimi minuti di gioco grazie alle triple di Filloy e Moore. Grande atmosfera a fine gara a testimonianza della condivisione totale di energia e passione tra ambiente e team

Betaland Capo D’Orlando – Giorgio Tesi Group Pistoia 58-65
Parziali: (13-16) (31-30) (42-42)
Betaland Capo D’Orlando: Galipò G ne, Ihring, Basile 9, Ilievski 9, Laquintana 1, Perl 14, Nicevic 12, Boatright 8, Munastra ne, Vujicevic, Oriakhi 3, Nankivil 2. All: Di Carlo.
Giorgio Tesi Group Pistoia: Di Pizzo ne, Knowles 11, Amato, Mastellari, Antonutti 5, Lombardi 8, Filloy 15, Severini ne, Czyz 7, Blackshear 6, Moore 5, Kirk 8. All: Esposito.
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Ottimo inizio dei toscani che realizzano con continuità dall’arco in questa prima fase. Nankivil, Basile e Perl provano a non fare scappare la Giorgio Tesi e al sesto è 7-11. Ancora Perl protagonista con la stoppata su Blackshear. Entra Ryan Boatright subisce fallo al tiro e fa 2/2 ai liberi. Penetra e scarica del folletto americano per il capitano Sandro Nicevic dalla media (12-16 a 47’’). Alla sirena del primo quarto è 13-16.
Boatright dalla lunga distanza dà il pareggio momentaneo (16-16), ma Antonutti risponde immediatamente (16-19 al 13esimo). Boatright in acrobazia nonostante il fallo non ravveduto, Nicevic dalla media e al 15esimo la Betaland trova il primo vantaggio 20-19. Break 0-6 degli ospiti (20-25 al 17esimo), lo interrompe l’eterno Basile da 3 (23-25). A tripla risponde tripla, Filloy e Ilievski, Oriakhi sfrutta la differenza di chili con Antonutti e realizza da sotto (29-28 a 1’30’’ dall’intervallo). Perl finta il tiro, penetra e appoggia al tabellone per il 31-30 con cui si conclude il primo tempo.
Al rientro sul parquet gli ospiti piazzano un parziale di 0-7 e si portano subito avanti. Perl si costruisce un tiro dal palleggio e fa i primi due punti del terzo quarto per l’Orlandina (33-39 al 23esimo). Ilievski scuote la retina da fuori su assistenza del giovane ungherese di Capo d’Orlando, Oriakhi fa 1/2 ed è 37-39 al 26esimo. Ancora Perl sugli scudi, usa il corpo e pareggia a 39. Quando Baso esce dal cilindro la tripla ignorante tutto il palazzo si alza in piedi e l’Orlandina torna avanti: 42-39 al 28esimo. Prima che si chiuda la terza frazione Blackshear ristabilisce in parità la situazione (42-42).
L’ultimo quarto si apre con il piazzato di Nicevic a cui risponde Moore. Perl segna subisce il fallo, ma sbaglia il libero aggiuntivo. Ilievski e Nicevic fanno impazzire il palazzo e l’Orlandina è avanti di 6 quando mancano 6 minuti: 52-44. Czyz dall’arco rianima i suoi, Nicevic realizza in step back dalla media protesta con la terna e gli viene commutato un tecnico (56-53 a 4’30’’ dalla fine). La Betaland non si scompone e trova altri due punti con Perl. L’atmosfera si riscalda dopo un paio di fischi pro Pistoia, la situazione è nuovamente ribaltata (58-59 a 2’ dalla fine). Due triple di Moore e Filloy ricacciano giù la Betaland e chiudono di fatto la gara a un 1’ dalla fine (58-65).
Di Carlo alla fine ha dichiarato: «Mi dispiace non aver potuto salutare il nostro caro pubblico con una vittoria. Fino ad ora ho tenuto per me una cosa, oggi è il giorno giusto per dirlo. Devo ringraziare il mio staff tecnico e medico in toto perché mi ha sostenuto dal primo giorno. Si sono fatti il culo per aiutarmi, abbiamo lavorato tanto e una percentuale del nostro successo è anche merito loro. Anche se non ne ho mai parlato dietro le quinte loro sono stati i miei più fedeli aiutanti. Abbiamo pagato a caro prezzo i periodi in cui siamo stati martoriati dagli infortuni. Oggi non sono state le motivazioni, ma il roster afflitto dagli infortuni. Il nostro pubblico è fatto di persone sane, oneste, che ci supportano in modo caloroso. Facciamo quasi fatica a non poterli ricambiare sempre. Oggi i bimbi in campo per salutarci erano emozionati. Ci saranno dei motivi che non conosco forse bene, ma abbiamo un pubblico speciale».
Sull’altro fronte coach Vincenzo Esposito ha detto: «È stata una stagione incredibile, fare 32 punti e qualificarsi all’ultima giornata è stato abbastanza stressante. Ho provato a dire ai ragazzi di non guardare la classifica e pensare solo alla partita nel momento in cui Capo ci ha sorpassato la pressione sulla squadra arrivava. Con la pressione difensiva e un paio di ottimi attacchi siamo riusciti ad allungare. È una roba incredibile. Con un budget modesto ma lavorando bene nella costruzione della squadra abbiamo fatto una stagione incredibile. Vale per noi e anche per Capo questo significa che si è lavorato bene. A Capo ho vissuto sei mesi incredibili mi sento parte di questo posto. È la magia di Capo che le ha permesso in tutti questi anni di fare rendere oltre le aspettative alcuni giocatori. Risultati storici nel passato e risultati stupefacenti oggi. È sempre un’emozione incredibile venire qui. Quando la famiglia Sindoni mi portò qui ero in una situazione psicologica difficile, devo dire grazie a loro per quello che hanno fatto per me. Essere arrivati sesti è un risultato storico per Pistoia, non era mai arrivata oltre l’ottavo posto nella sua storia. Capo era un avversario ostico, ha fatto il miglior girone di ritorno di tutte. Da domani iniziamo a preparare la gara di Avellino».