Serie A - L'Upea Capo d'Orlando sfiora l'impresa a Sassari

22.03.2015 21:05

Sassari-Upea Capo d’Orlando 70-68
(16-23) (33-38) (50-50)
Banco di Sardegna Sassari: Logan 15, Dyson 16, Kadji 11, Sanders 11, Brooks 6, Formenti 8, Devecchi 3, Sacchetti, Lawal, Chessa, Mbodji, Vanuzzo. All: Sacchetti.
Capo d’Orlando: Archie 8, Henry 14, McGee 8, Hunt 10, Campbell 8, Basile 14, Nicevic 6, Bianconi, Karavdic ne, Pecile ne, Strati ne. All: Griccioli.
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L’Upea Capo d’Orlando nonostante una grandissima prestazione è battuta nel finale al PalaSerradimigni dal Banco di Sardegna Sassari per 70-68. Dopo un primo tempo incredibile in cui hanno condotto senza affanno nel punteggio e hanno chiuso all’intervallo avanti 33-38, gli uomini di coach Griccioli hanno subito il rientro dei sardi giocandosi la gara con i detentori della coppa Italia fino all’ultimo sfortunato possesso. L’Orlandina ha sfiorato l’impresa, ha tenuto il miglior attacco del campionato a soli 70 punti ed è uscita dal campo sommersa dagli applausi dello sportivissimo pubblico sardo. È stata una di quelle serate di cui andare orgogliosi nonostante il risultato negativo.

Primo quarto. Parte forte l’Orlandina che dopo 3 minuti è già avanti 0-6 grazie a Archie, Campbell e Hunt. Dyson realizza per i padroni di casa, ma iniziano a piovere triple al PalaSerradimigni e con Archie, Basile e Henry il vantaggio è già ampio per la squadra del patron Sindoni (2-15 al settimo). Arriva il primo sussulto d’orgoglio per la Dinamo che si riporta a contatto grazie soprattutto alle conclusioni di Rakim Sanders (9-15). È ancora Henry dall’arco allo scadere dei 24 con l’aiuto della tabella interrompe il break dei padroni di casa realizzando dall’arco, il playmaker ex Brindisi poi serve l’assist a Campbell che va a segno da 3 (9-21). Per la Dinamo replica subito dopo Sanders dai 6.75, Dyson fa 2/2 ai liberi. Negli ultimi secondi realizza Sandro Nicevic e Sanders nel pitturato e il primo quarto si chiude 16-23 in favore dell’Orlandina.

Secondo Quarto. Anche nella seconda frazione fioccano le triple e al 12esimo Kadji e ancora Basile fissano il punteggio sul 19-26. Archie stoppa, McGee taglia in due la difesa dei padroni di casa e realizza veloce in layup (19-28). Parziale di 10-3 per la squadra di coach Sacchetti che si riporta così a soli due punti dai siciliani, ma ci pensa Baso che parte in palleggio e realizza da sotto. Coach Griccioli alza il livello della sua difesa e riesce a interrompere diverse azioni dei sardi. Nicevic dalla media e Basile con la tripla in transizione allargano il divario per l’Upea (29-38 al 19esimo). Si va all’intervallo sul 33-38 per l’Orlandina.

Terzo quarto. Al rientro sul parquet Sassari si porta avanti per la prima volta con la coppia Logan e Dyson in grande spolvero (40-38 al 24esimo).  Campbell pareggia in lunetta e da qui parte un estenuante punto a punto. L’equilibrio al 26esimo sembra essere spezzato prima da McGee che realizza dall’arco per il +3 (42-45 al 26esimo) poi da Formenti sulla sponda sassarese (50-47 al 29esimo). Ma Campbel ai liberi fa 1/2, Nicevic 2/2 e il terzo quarto in perfetta parità (50-50).

Quarto quarto. Brooks apre l’ultima frazione con un canestro nel pitturato. Hunt conquista un importante rimbalzo, subisce un fallo palese e perde palla. L’arbitro non ravvede infrazione e rifila un tecnico a Basile per proteste, quasi un unicum nella lunghissima carriera della guardia italiana. Sassari va sul +5 (55-50), ma l’Orlandina non molla e realizza un parziale di 0-6 riportandosi avanti grazie al gioco da tre punti (canestro e fallo) concretizzato da Sek Henry (55-56). È di nuovo guerra di nervi. Sanders arriva fino al ferro, ma il cuore di Capo d’Orlando batte ancora grazie a Gianluca Basile che realizza dall’arco (65-63 al 2’ scarsi dalla fine). Ancora Sanders prende la linea di fondo e va a schiacciare, Archie recupera un buon pallone in difesa e lo da a Henry che gioca pick and roll con Hunt per due facile del pivot americano (67-65). Logan mette la tripla che avrebbe spezzato le gambe a chiunque, ma non a questa Orlandina. McGee riceve dalla rimessa uscendo dai blocchi e mette il canestro del -2 (70-68 a 30’’ dalla fine). Possesso perso da Sassari e palla della possibile parità o vittoria in mano all’Orlandina. Stoppata irregolare subita da Henry, la Dinamo avrebbe ha già esaurito il bonus falli, ma la terna non ravvede fallo e nei 34 decimi di secondo rimanenti i siciliani non riescono a realizzare.

«Sono soddisfatto – ha detto coach Griccioli – siamo stati bravi, ma purtroppo non è bastato. Abbiamo disputato una buona partita su ambo i lati sbagliando poco. Purtroppo avevamo di fronte una squadra molto forte, contro cui anche quel poco sbagliato può essere fatale. Sassari stasera contro di noi ha totalizzato il minimo di punti in stagione nelle partite in casa, questo ci fa capire che abbiamo difeso bene. Anche in attacco siamo stati lucidi, non abbiamo forzato e abbiamo tenuto mentalmente anche quando abbiamo subito da loro ad inizio terzo quarto.  Questa gara ci dà energia e fiducia, potevamo anche vincerla. Non ho davvero nulla da rimproverare ai miei ragazzi, anche il pubblico sardo ha gradito e ci ha applaudito alla fine. È stato fantastico».