Serie A2 - Barcellona con Scafati reupera nel terzo ma cede nell'ultimo quarto

21.12.2015 10:11

La Briosa Barcellona – Givova Scafati 73-83
(19 - 17);(31 - 38);(59 - 57);(73 - 83)
La Briosa Barcellona:
Centanni 13, Fallucca 2, Loubeau  25, Capitanelli 9, Bianconi 4 , Varotta n.e.,  Smith 13 , Maccaferri 7 ; Coach Maurizio Bartocci.
Givova Scafati: Portannese, Di Palma, Crow 12, Spizzichini 4, Rezzano 3, Melillo, Baldassarre 16, Mayo 20, Simmons 13, Matrone, Loschi 15; Coach Giovanni Perdichizzi
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Dopo la brutta sconfitta rimediata la scorsa settimana, Coach Bartocci e i suoi ragazzi tornano tra le mura amiche. Per la tredicesima giornata, il calendario mette Barcellona ancor più a dura prova, infatti al PalAlberti arrivano gli ex Giovanni Perdichizzi e Gabriele Spizzichini. Le due compagini sono agli estremi opposti della classifica. La Briosa Barcellona proverà a contenere e contrastare la corrazzata guidata da Coach Perdichizzi, ma il match vede Scafati vittoriosa.
Nel primo tempo Loubeau senza esitare attacca il canestro e sblocca subito il match. Scafati deve ancora entrare in partita, nel frattempo Capitanelli aggiunge anche la sua firma al referto, (4 – 0).  Simmons inizia a prendere coscienza e alza la voce per i compagni. Centanni risponde ma Loschi dalla lunga distanza scuote i compagni (6 – 5).  Loubeau viaggia sulla scia dell’entusiasmo del popolo barcellonese ma dall’altra parte a tener testa ci pensano Simmons e Mayo, (8 – 10). Loubeau mette in evidenza la propria rabbia, raccoglie il pallone vagante e di prepotenza inchioda due punti, ripristinando l’equilibrio tra le due squadre. Mayo, all’appello risponde presente ma Loubeau non lascia spazio agli ospiti, (12 – 12). Baldassarre e Mayo entrano a pieno regime e allungano le distanze, (12 – 17). Centanni, Smith e Maccaferri, riescono a cogliere i frutti del lavoro difensivo per poi trasformarli in punti, 7 punti consecutivi e Barcellona rimette la testa avanti. Il primo periodo termina 19 – 17.
Simmons , nel secondo quarto, fa capire subito di che pasta è fatto: movimento sul piede perno, manda a spasso Loubeau e realizza senza problemi, 19 – 19. I padroni di casa non riescono a replicare, Spizzichini sconfigge la timidezza e dice la sua, (19 – 21).  Loubeau e Smith provano a fare il buono e cattivo tempo, quattro punti consecutivi e La Briosa rimette la testa sopra, (23 – 21). Simmons non soddisfatto dell’andamento dei propri compagni, continua a mettere del suo. Loubeau e Smith cercano di non perdere di vista la propria strada, (25 – 26). I due roster offrono puro spettacolo al pubblico presente.  Crow e Baldassarre cominciano a prendere le distanze, (27 – 33), quando sul cronometro mancano due minuti abbondanti da giocare.  Centanni, ci crede e prova a trasmette fiducia ai propri compagni. Scafati prosegue e trova con facilità il canestro. Bianconi viaggia sulla stessa lunghezza d’onda di Centanni e prova ad accorciare ulteriormente le distanze. Il secondo periodo termina 31 – 38.
Nel secondo tempo Scafati sembra aver perso un po’ di lucidità. Barcellona alza la voce, il duo Loubeau – Centanni, autori di sette punti consecutivi. Barcellona pareggia i conti ma Baldassarre prende per mano i compagni prima che i giallorossi prendano piede (38 – 40). Capitanelli vede uno spiraglio di luce, lo insegue e porta con sé il potenziale gioco da tre punti.  Loubeau e Capitanelli, danno spettacolo e rispondono prontamente al fuoco ospite, 45 – 46. Baldassarre nota che qualcosa non gira per il verso giusto e prova tenere a galla Scafati.  Smith, Capitanelli e Centanni continuano a portare acqua al proprio mulino, azzerando così il margine tre le due squadre, (53 – 51). Simmons e Centanni, continuano a battibeccarsi a suon di canestri dalla media.  Barcellona chiude le frontiere, costringe Scafati ad esaurire i secondi offensivi e vola nell’altra metà campo, dove Loubeau incrementa punti a referto  (57 – 53). Simmons esprime il proprio disappunto, lo fa inchiodando una schiacciata e portando a casa il canestro e Mayo azzera lo svantaggio, (57 – 57).  Maccaferri realizza l’ultimo canestro del periodo che termina 59 – 57.
Nell’ultimo quarto, le due squadre devono aspettare un po’ per vedere il primo canestro. La situazione si sblocca dopo esattamente due minuti. Centanni realizza il primo canestro del periodo e lavora bene in difesa, costringendo Scafati ad esaurire i ventiquattro secondi offensivi. Loubeau realizza magie, portando a casa potenziali giochi da tre punti, 64 – 61.  Mayo si rende conto di quanto accaduto e prova a scuotere i propri compagni ma Loubeau  realizza altri due punti, 66 – 64. La terna arbitrale attribuisce un fallo tecnico alla panchina, Mayo realizza con freddezza il tiro libero . Smith non da tregua all’attacco ospite, ruba palla e vola in contropiede, dove conclude con una schiacciata. Spezzano interrompe i termini e azzera lo svantaggio con un tiro dalla lunghissima distanza. Loubeau non è contento e riporta avanti i suoi:  71 – 68.  Crow, Baldassarre e Mayo, non vogliono lasciare nulla al caso. Pareggiano e mettono la testa sopra, Scafati prende piede e porta a casa il match con il punteggio di 73 - 83.
Coach Perdichizzi, in sala stampa parla delle sensazioni provate prima del match e di Barcellona: “All’inizio ho provato delle forti emozioni, quello che auguro a questa piazza è di raggiungere il prima possibile l’obiettivo prefissato, perché ha tutte le potenzialità per farlo. Vincere a Barcellona non mai è facile, lo so bene. Quando si gioca in casa il proprio pubblico solitamente riesce a trasformare i giocatori con il loro calore ed il loro entusiasmo. Ho fatto i complimenti a Maurizio Bartocci che nonostante tutti i problemi fisici, Barcellona ha tenuto testa fino alla fine. Credo che stasera abbiamo messo una seria ipoteca riguardante le finale four di Coppa Italia“.
Nel post partita Coach Bartocci parla delle caratteristiche della propria squadra e del match: “Sicuramente stasera ci abbiamo provato fino alla fine giocando in cinque.  Abbiamo sfruttato la nostra velocità ma loro ci hanno ripagato con la loro fisicità. I ragazzi hanno messo cuore e anima, abbiamo commesso qualche errore, però non ho nulla da ridire. C’è tanta differenza di qualità tra noi e loro e non posso non fare i complimenti ai miei ragazzi per come hanno gestito il match”.