Serie A2 - Un Barcellona tenace capitola nel finale sul parquet di Omegna

14.02.2016 10:04

Paffoni Omegna – La Briosa Barcellona 85-82

(18-20, 48-41, 66-56, 85-82)

Paffoni Omegna: Galloway 29, Zanelli 9, Iannuzzi 14, Casella 11, Smith 8, Vildera, Cappelletti 3, Galmarini, Banach, Gurini 11. Coach Magro

La Briosa Barcellona Fallucca 8, Loubeau 4, Smith 17, Migliori 20, Maccaferri, Varotta, Centanni 5, Pellegrino 22, Bianconi 6, Pettineo. Coach Maurizio Bartocci.

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Barcellona ci mette cuore e orgoglio e anche una bella pallacanestro per cogliere un successo quanto mai prezioso in ottica salvezza ma deve cedere all'Omegna 85 a 82. Epilogo in volata dell'incontro vissuto sul filo dell'equilibrio ma dove la maggiore concretezza dei padroni di casa nei momenti clou fa la differenza. 

Primo tempo: Omegna mette subito in chiaro le cose, rompe il silenzio e vola sul +4 ma Barcellona capisce che non è più il tempo di scherzare. Smith in un batter d’occhio riporta sul +1 i propri compagni (4–5). Le due squadre danno vita ad un acceso botta e risposta, Migliori, Loubeau e il nuovo acquisto Pellegrino, permettono ai siciliani di chiudere il primo periodo in vantaggio sul punteggio di 18-20. Nel secondo periodo i padroni di casa alzano la voce, consentendo a Barcellona solo due punti in sei minuti. Casella, Gurini e Galloway non perdono tempo, trovano la retta via e firmano +17(39–22). Pellegrino scuote i propri compagni e trova la reazione, Bianconi e Migliori contribuiscono e il secondo quarto termina sul -7 (48–41).

Secondo tempo: si torna in campo per i secondi venti minuti, La Briosa vuole ridurre al minimo il divario, tocca il -3 (48–45), poi Omegna prende nuovamente le distanze sul 55–45. Il duo Pellegrino–Bianconi non fa altro che ridurre nuovamente il gap tra le due compagini ma i padroni di casa sono sempre pronti per ripartire: il terzo periodo termina 66–56. Il quarto tempino è decisivo, Migliori (sette punti consecutivi), Pellegrino e Fallucca riducono lo svantaggio e mettono la testa avanti (68–70). Omegna e Barcellona lottano senza tregua, Barcellona conduce per sette minuti di gara, poi Galloway e Iannuzzi fanno loro la partita.