Serie A2 - Finale Promozione - Orlandina sconfitta a Treviso 90-72. Giovedì Gara 2 alle 20.45

12.06.2019 12:35

De’ Longhi Treviso - Benfapp Capo d’Orlando 90-72
Parziali: 20-22; 48-41; 72-57.
De’ Longhi Treviso: Tessitori 11, Logan 16, Burnett 10, Sarto, Alviti 7, Saladini, Vanin, Barbante, Imbrò 20, Chillo 5, Uglietti 12, Severini 9. Coach: Max Menetti.
Benfapp Capo d’Orlando: Bruttini, Trapani 12, Laganà 12, Parks 16, Mobio 10, Murabito, Mei, Triche 17, Bellan 5, Galipò ne, Neri, Donda. Coach: Marco Sodini.

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Comincia con un passo falso la finale dell’Orlandina Basket, battuta a Treviso 90-72. La squadra di coach Sodini dunque perde la prima gara dal 31 gennaio, terminando l’incredibile striscia di 19 successi consecutivi tra campionato e playoff. L’Orlandina avrá comunque la possibilità di rifarsi prontamente in Gara 2 giovedì, sempre al PalaVerde.
La partita è stata in equilibrio nel primo tempo, con l’Orlandina che ha risposto bene all’intensità e all’aggressivitá messe in campo da Treviso, chiudendo sul -7 i primi 20’. Decisivo il parziale di 12-4 in apertura di terzo quarto, che consegna l’inerzia in mano ai locali, che sono bravi a non far rientrare i biancoazzurri. Cinque uomini in doppia cifra, con Triche a quota 17, 16 per Parks, 12 per Joe Trapani e Matteo Laganà, 10 per Joseph Mobio. Ma passiamo alla cronaca della gara. Il quintetto schierato da coach Marco Sodini per l'avvio di gara 1 è composto da Triche, Bellan, Parks, Trapani e Bruttini. Coach Menetti risponde con Imbrò, Logan, Burnett, Severini e Tessitori.
Ad aprire la serie della finale playoff è Severini con la tripla. Seguono due punti in penetrazione di Triche, la tripla di Logan e il gioco da tre punti di Trapani. Laganà recupera palla e lancia Parks in transizione, ma Imbrò infila la tripla e Tessitori mette il +4 (11-7). Lo spettacolare alley-oop sull'asse Triche-Parks manda il numero 11 paladino ad inchiodare, ma Severini e il gioco da tre punti di Uglietti valgono il +7 (16-9). Quattro punti di fila di Parks e cinque punti di fila di Triche ribaltano il punteggio e portano avanti la Benfapp sul 17-18. Realizza Uglietti, ma risponde ancora Triche e due spettacolari giocate difensive di Parks tengono ancora avanti la Benfapp. Lo stesso Parks e Bellan sono poco precisi in lunetta, entrambi fanno solo 1/2 e il primo quarto si chiude sul 20-22.
Il secondo quarto si apre con la tripla di Imbrò che vale il controsorpasso di Treviso, risponde Mobio con il semigancio, ma Chillo chiude il gioco da tre punti, Alviti ne mette due e Imbrò infila la tripla. Parks prova a tenere incollati i suoi, ma arriva la tripla di Alviti che vale il +7 De’ Longhi (34-27). Realizza Triche, ma risponde Severini, e con quattro punti di fila di Burnett e Tessitori a far valere la sua fisicità sotto le plance Treviso si porta sul +12 (42-30). La prima tripla della partita dei biancoazzurri la mette Laganà dopo 26 minuti di gioco e tenendo ad una sola cifra di distanza gli ospiti. Tessitori e Uglietti mettono di nuovo 12 lunghezze tra i trevigiani e Capo d’Orlando, ma Parks, un’altra tripla di Laganà e il tap-in di Mobio mandano le squadre negli spogliatoi sul 48-41.
Severini e Logan in avvio di terzo quarto riportano Treviso sul +11 (52-41). Quattro punti di fila di Trapani tengono ancora i paladini sul -7 (52-45), ma Logan la mette da tre, Laganà commette fallo antisportivo, Imbrò è preciso in lunetta e Logan dall’arco è infallibile (60-45). Parks, Triche e Trapani provano a tenere in vita i paladini, ma le due triple di Imbrò e il 4/4 di Burnett dalla lunetta portano la De’ Longhi sul +19 (72-53). Bellan vola a recuperare il rimbalzo offensivo e realizza in tap-in e il 2/2 di Parks dalla lunetta chiude terzo quarto sul 72-57.
In avvio di ultimo quarto Alviti e Uglietti siglano il +20 (77-57). Triche e la tripla di Trapani provano a tenere in vita i paladini, ma due punti di Logan, la tripla di Imbrò, quattro punti di fila di Tessitori e due di Chillo valgono il +24 (88-64). Il garbage-time al PalaVerde è lunghissimo, a tre minuti dalla fine entra in campo, dopo quasi sette mesi di stop a causa di un infortunio al ginocchio il centro classe ‘99 Andrea Donda, che ha recuperato in tempo record dall’intervento subito a inizio gennaio. Laganà ne mette due e con sei punti in un amen Mobio porta il suo score personale in doppia cifra, chiudendo la gara con un’inchiodata ad una mano sul 90-72.
Le parole di coach Marco Sodini a fine gara: «Quando si perde così nettamente bisogna mettere insieme due cose, i grandi meriti di chi vince e alcuni demeriti di chi perde. Credo che potremmo aver pagato la disabitudine a giocare partite di un certo tipo dal punto di vista della fisicità, dell’approccio e dell’intensità mentale che è necessario avere. Ci sono stati dei nervosismi da parte dei miei giocatori che sono ingiustificati. Non è secondo me un fatto di approccio alla partita, perché abbiamo finito il primo quarto avanti di due, ma forse un minimo di superficialità dovuta appunto al risultato del primo quarto. L’unica cosa buona della partita di oggi è che se avessimo perso di uno valeva uguale. In una serie quello che conta è resettare completamente, non credo che avremo tante cose da cambiare, ma dobbiamo farle meglio. Ci sono stati tantissimi errori individuali e di squadra, tante situazioni forzate, nei momenti in cui ci siamo intestarditi abbiamo preso break per l’ottima organizzazione di Treviso. Stasera sembravamo in ritardo su ogni cosa e quando succede non è solo merito dell’attacco ma anche demerito della nostra difesa che stasera non mi è piaciuta per niente. Abbiamo pagato una prestazione sottotono di Bruttini e una personale battaglia di Brandon Triche contro gli arbitri, che invece secondo me hanno arbitrato bene, ma sono sicuro che Davide, che è una persona orgogliosa, farà sicuramente meglio in gara 2. Noi sappiamo che per competere dobbiamo vincere una partita a Treviso, se siamo questi è difficile immaginare di poter competere, ma noi non dobbiamo esser questi e sono convinto che faremo di meglio. La cosa che mi spaventava prima di venire a Treviso non erano tanto le partite vinte, quanto la disabitudine, negli ultimi tre mesi, di giocare partite punto a punto. Devo dire che questo gruppo rispetto ad inizio stagione ha fatto un gran miglioramento e se c’è riuscito è perché ha sempre saputo reagire alle sconfitte. Dal punto di vista caratteriale non ho alcun dubbio sulla mia squadra. Noi non siamo venuti a fare le comparse, ma a giocarci le nostre possibilità».