Serie A2 - La Briosa Barcellona non riesce a recuperare su Fortitudo Agrigento

07.02.2016 20:57

La Briosa Barcellona - Fortitudo Agrigento 62 - 81
(20 - 20); (35 - 45); (52 - 63); (62 - 81)

La Briosa Barcellona: Fallucca, Loubeau 20, Smith 25, Migliori 10, Maccaferri 3, Varotta, Centanni 3, Capitanelli 1, Bianconi, Pettineo. All.: Maurizio Bartocci.
Fortitudo Agrigento: Martin 22, Vai 11, Evangelisti 14, Chiarastella 9, De Laurentiis 12, Saccaggi, Morciano, Visentin, Piazza, Eatherton. All.: Franco Ciani.
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Sin dall’inizio del match le due squadre applicano un elevato ritmo. Agrigento strappa subito un biglietto per la lunetta dove Eatherton realizza il 50%. Barcellona non aspetta, corre e realizza quattro punti consecutivi che portano la firma di Migliori e Smith. Evangelisti e Chiaristella non le mandano a dire e quando si presenta l’occasione per passare nuovamente in vantaggio non se la fanno scappare, (4 – 7). Smith osserva attentamente la difesa ospite poi manda a canestro, senza alcun problema, per ben due volte Loubeau. Smith sente la pressione del derby e fa di tutto per trascinare i propri compagni, (13 – 9). Piazza dalla cabina di regia prende confidenza con il canestro e permette anche ai suoi di poter segnare dalla lunga distanza, vedi Martin e Chiarastella. Smith realizza l’ultimo canestro del primo quarto e vola in doppia cifra, il primo periodo termina 20 – 20.
Si torna in campo, Maccaferri rompe subito il silenzio con una tripla. Agrigento prova a rispondere senza perder tempo ma ottiene scarsi risultati. Chiarastella coglie l’attimo, taglia la difesa e vola indisturbato a canestro. Evangelisti corre bene in contropiede e la Fortitudo rimette la testa avanti. Saccaggi porta avanti il lavoro eseguito dai propri compagni e costringe Coach Bartocci a chiamare time out, 23 – 26. Smith e Fallucca suonano la carica ma Agrigento prende le distanze, 29 – 38. Migliori accorcia le distanze sul -7, 31 – 38, ma Evangelisti, Martin e Vai realizzano senza problemi. Il secondo periodo termina 35 – 45.
Nel terzo periodo Eatherton sblocca subito la situazione. Smith dall’altra parte non è da meno. Agrigento vuole mettere al sicuro il vantaggio e Martin piazza la bomba del +13. Le speranze di Loubeau e Smith sono ancora accese, provano a trascinare i compagni ma la Moncada non si lascia intimorire, 41 – 56. Centanni e Loubeau siglano quattro punti consecutivi ma non bastano, Agrigento è avanti di dodici punti, 46 – 58. Smith e Loubeau infuocano il PalAlberti e riaccendono le speranze del popolo barcellonese, quando manca un minuto abbondante alla fine del terzo quarto il tabellone recita 52 – 58. Evangelisti e Chiarastella però non si lasciano andare più di tanto e permettono ad Agrigento di terminare il periodo con il punteggio di: 52 – 63.
Loubeau apre il quarto periodo riprendendo lo stesso copione della fine del terzo quarto. Entrambe le squadre commettono diversi errori, Barcellona non riesce a convertire in punti gli errori offensivi agrigentini. Martin e De Laurentiis non sopportano più il silenzio dei propri compagni così decidono di prenderli per mano, 54 - 71. Vai continua a bombardare la retina giallorossa e sigla il +22. Smith fa il buono e cattivo tempo, realizza quattro punti consecutivi ma Agrigento continua per la retta via. Il match termina 62 – 81.
Coach Bartocci: “Agrigento è un'ottima squadra, gioca benissimo e merita di stare al secondo posto. Siamo riusciti ad accorciare le distanze e siamo arrivati fino al -6, poi nel giro di venti secondi ci siamo ritrovati sotto di undici punti. Agrigento ha preso fiducia e per noi è stato molto difficile. La Moncada ha applicato una buona pressione difensiva, riuscendo così a limitare i nostri tiri dalla lunga distanza".
Coach Ciani: “Non abbiamo mai sottovalutato la partita, il nostro obiettivo era quello di limitare il gioco offensivo e tenere il loro punteggio basso. Siamo riusciti a limitare anche i loro tiri dalla lunga distanza, 1/13. Il momento critico è stato quando Barcellona è tornata sul -6 ma fortunatamente siamo stati capaci di respingere l’ultimo tentativo che sicuramente avrebbe riaperto il match".