Serie A2 - Mezzogiorno di fuoco per la Benfapp Capo d'Orlando che espugna Bergamo 77-82

10.02.2019 17:24

Bergamo Basket - Benfapp Capo d’Orlando 77-82
Parziali: 25-30; 48-47; 65-63.
Bergamo: Augeri ne, Casella 4, Roderick 27, Bedini, Taylor 17, Fattori 6, Zucca 3, Piccoli ne, Sergio 6, Marelli ne, Benvenuti 9, Zugno 5. Coach: Sandro Dell’Agnello.
Benfapp Capo d’Orlando: Triche 21, Bruttini 11, Mei 3, Neri, Laganà 5, Murabito ne, Bellan 5, Lucarelli 14, Parks 23, Mobio. Coach: Marco Sodini.

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Nell'anticipo mattutino della 21a giornata del campionato di Serie A2-Girone Ovest, la Benfapp Capo d’Orlando firma una vera e propria impresa, violando il PalaAgnelli di Bergamo col punteggio di 77-82.
Una gara che si è giocata sempre sul filo dell’equilibrio, con le due squadre a lottare su ogni possesso. Un incontro andato avanti a strappi, fino al break decisivo di 8-0 nel quarto periodo firmato dalla coppia Triche-Lucarelli che permette ai biancoazzurri di ribaltare il punteggio, passando dal 73-68 in favore di Bergamo del 35’ al 73-76 al 38'. I ragazzi di coach Sodini non si sono fatti travolgere dalle emozioni e, con un perfetto 6/6 dalla linea della carità nel finale, sono riusciti a portare a casa l'intera posta in palio. Una vittoria importantissima per la Benfapp Capo d’Orlando, che così facendo raggiunge Bergamo al terzo posto a quota 26 e ribalta a proprio favore la differenza canestri nello scontro diretto, vista la sconfitta di un punto rimediata all’andata.
Top scorer della Benfapp Parks con 23 punti e 7 rimbalzi. 21 per Triche, di cui 8 nell'ultimo periodo. 14 e 9 rimbalzi per un immenso Jacopo Lucarelli, efficace in ambedue le metà campo e ormai consueta doppia-doppia per il capitano Bruttini da 11 punti e 11 rimbalzi. 5 punti per Laganà, tra cui un 2/2 fondamentale dalla lunetta a pochi secondi dalla fine.
Per iniziare la gara coach Sandro Dell’Agnello schiera Taylor, Roderick, Sergio, Fattori e Benvenuti, mentre coach Sodini risponde col solito quintetto composto da Triche, Bellan, Lucarelli, Parks e Bruttini.
Avvio di grande intensità ed equilibrio al PalaAgnelli, con il duo Usa di casa Bergamo che prova ad imprimere fin da subito il suo marchio alla gara, con l’inchiodata di Roderick e la tripla di Taylor per il 9-4. Non si fa attendere la replica della Benfapp, che arriva con il parziale di 11-0 fatto dalle tre triple di Triche, Bellan e Parks e due punti di Lucarelli, che porta i paladini sul +6 (9-15). I bergamaschi non lasciano però scappare gli ospiti e tornano sul -3 con Benvenuti. Una bella azione d’attacco porta ad un gioco da tre punti di Parks, Roderick mette la tripla, ma risponde immediatamente Laganà per il 19-23. Bruttini e la tripla di Lucarelli portano i paladini sul +7 (21-28), ma i punti di Roderick chiudono il primo parziale sul 25-30.
La tripla di Parks apre il secondo quarto portando la Benfapp sul massimo vantaggio, +8 (25-33), Zucca risponde dall’angolo, Lucarelli completa il gioco da tre punti, Fattori realizza da tre punti e la tripla di Mei tiene i paladini sul +8 (31-39). Non si fa attendere la reazione dei padroni di casa, con cinque punti di Taylor e la tripla di Sergio che porta Bergamo sul -1 (42-43). Dopo qualche minuto di digiuno a sbloccare il punteggio è Triche dalla lunetta, ma Roderick porta in vantaggio Bergamo e Benvenuti allunga con il 2/2 in lunetta per il +3 Bergamo (47-44). La tripla di Triche riporta tutto in parità e l’1/2 di Sergio manda le squadre negli spogliatoi sul 48-47.
In avvio di terzo quarto il 2/2 di Bruttini dalla lunetta riporta avanti i paladini, Taylor la mette da tre, ma c’è un buon momento offensivo di Jordan Parks, iniziato col tap-in schiacciato sull’errore di Laganà e proseguito con la tripla che riporta avanti la Benfapp sul 56-58. Roderick e Taylor tengono Bergamo avanti, la tripla di Triche vale il +1 Capo d’Orlando e Zugno chiude il terzo quarto sul 65-63.
È sempre Zugno ad aprire l’ultimo quarto portando Bergamo sul +4, Bruttini fa 2/2 dalla lunetta e Parks mette la tripla, ma con quattro punti di fila di Roderick Bergamo si porta sul +5 (73-68). Dopo parecchi minuti di digiuno, con numerosi errori da ambo le parti, arriva la tripla dall’angolo di Triche che riporta la Benfapp sul -2 a 2’30’’ dalla fine (73-71). I padroni di casa pasticciano in attacco, e Triche con un’altra tripla porta avanti Capo d’Orlando, poi il recupero di Bruttini innesca la transizione di Lucarelli che appoggia il +3 Benfapp (73-76). Il tap-in di Roderick tiene Bergamo sul -1, ma il fallo su Lucarelli lo manda in lunetta a riportare la Benfapp sul +3 a 1’ dalla fine (75-78). Anche Laganà è chiamato a tirare dalla linea della carità a 10 secondi dal termine e fa 2/2 chiudendo di fatto la gara, che termina sul 77-82.
A fine partita le dichiarazioni di Marco Sodini: «Siamo stati quasi come Giano bifronte, nel primo tempo siamo riusciti ad attaccare molto bene, più di quanto dicesse la produzione di punti, perché abbiamo costruito molti tiri puliti, piedi a terra, grazie a una bella circolazione di palla, che però non sono andati a segno. Nel secondo tempo invece siamo stati bravi a soffrire e soprattutto ad aspettare, anche in una partita che non era stata particolarmente brillante per lui, che Brandon Triche decidesse di vincere la partita. A Brandon dico, in maniera molto serena, che secondo me è il miglior giocatore della lega, un giocatore di livello altissimo così come Roderick. Non capisco perché non giochino in Eurolega, ma non sta a me decidere. Quando si hanno i finali punto a punto, com’è successo anche all’andata, sono i grandi giocatori a decidere le sfide. Devo dire che sui 40’, così come avevo detto che all’andata Bergamo aveva meritato, questa volta ai punti avremmo vinto noi. Venivamo da tre partite non particolarmente brillanti, ma da cui avevamo comunque conseguito due vittorie. Adesso però ci sono una serie di confronti tutti da alta classifica, in un campionato in cui l’equilibrio regna sovrano, andare a Roma e poi affrontare Casale e Rieti, prima di andare a Scafati che è in netta ripresa, sarebbe stato molto più complicato partire da una sconfitta. Una vittoria che deve essere da sprone per noi, stimoli e consapevolezza di quello che siamo e del percorso che abbiamo fatto, che ci ha portato a competere con Bergamo. Faccio un plauso a Bergamo che, insieme alla nostra, è stata una delle ultime squadre ad essere costruita, ma con il lavoro in palestra e con la guida tecnica d’alto livello di Sandro Dell’Agnello, i risultati non possono che essere positivi, con una pallacanestro anche gradevole, oltre che efficace».