Serie B Maschile - Savam Costruzioni Volley Letojanni sconfitta sul campo della capolista Conad Lamezia

05.03.2018 16:32

Conad Lamezia-Savam Costruzioni Letojanni 3-1
Set: 25-16, 25-16, 24-26, 25-12.
Conad Lamezia: Polignino 11, Turano 10, Alfieri, Sarpong 4, Gaetano, Garofalo, Bruno, Del Campo 16, Zito L,  Chirumbolo L2, Gerosa 1, Spescha 20, Alborghetti 12. All.: Nacci.
Savam Costruzioni Volley Letojanni: Schifilliti 1, Schipilliti 13, Remo 6, Ruggeri L1, Nicosia L2, Princiotta 7, Mazza 9, Pino, Corso 11, Degli Esposti 1. N.e. Mastronardo. All.: Centonze.
Arbitri: Verta e Vitola di Cosenza.

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La prima della classe, la capolista Conad Lamezia, ha rifilato un 3 a 1 sul parquet di Pianopoli alla Savam Costruzioni Volley Letojanni e il punteggio ha rispecchiato in pieno i valori espressi in campo tra le contendenti. La squadra siciliana, in formazione nettamente rimaneggiata, è stata superata da un sestetto che finora è stato battuto solo dal Pozzallo. Un roster davvero al massimo delle sue forze che ha dato prova di vigore e organizzazione al cospetto di un Letojanni, sovrastato soprattutto dal punto di vista fisico, ad eccezione del terzo set.
Il primo set iniziava infatti con qualche errore di troppo in battuta e con i lametini che tentavano di prendere il largo con i muri di Alborghetti e le stoccate vincenti di Spescha. Si andava subito sul 3 pari, preludio di un botta e risposta che si fermava sul 7 a 7, quando i ragazzi di Nacci ingranavano la marcia grazie ad una buona difesa e a contrattacchi degni di nota. Gli ospiti non si disunivano ma subivano un break di 3 punti, per il 10 a 7, dopo il quale i locali sbagliavano qualche attacco, favorendo una tiepida ripresa dei letojannesi. Ma, nonostante i time-out tecnici chiamati da Centonze, la squadra andava sotto di 6 lunghezze, sul 17 a 11, per poi cercare di imbastire attacchi che in poche occasioni davano i loro frutti. In mezzo, tanti servizi errati da parte degli jonici e una ricezione perfetta dei calabri che scavavano un solco di ben 8 lunghezze fino ad arrivare ad un eloquente 22 a 14 che non lasciava alcuna chance di recupero per i messinesi, sconfitti alla fine per 25 a 16.
Un vero e proprio muro, quello che i letojannesi avevano difficoltà a superare anche nel secondo parziale che aveva inizio con il Lamezia carico e intenzionato a rendere vano il tentativo di Schifilliti e compagni di risalire. Qualcosa di improbabile, visto che i locali arrivavano subito sul 6 a 0 grazie ad una perfetta manovra impostata da un sestetto che, con Turano e Spescha, mettevano giù palloni pesanti e potenti, trovando davanti difesa e ricezione difettose. Gli ospiti reagivano ma il peso delle stoccate di Polignino la faceva da padrone e così la squadra calabrese si dirigeva verso un tranquillo 25 a 16, complici disattenzioni in ogni reparto e muri sontuosi dei lametini, l’ultimo dei quali di Alborghetti.
Savam sfiduciata con Centonze che cercava di mischiare le carte inserendo Degli Esposti al posto del palleggiatore titolare Schifilliti e che iniziava il terzo set con un po’ di energia in più, ma senza ottenere alcunché, visto che sul 7 a 3 per i locali chiamava un time-out che serviva a poco. Alborghetti, Turano e Spescha seminavano il panico nella metà campo avversaria e il risultato non poteva che essere a favore dei calabresi, seriamente intenzionati a chiudere i giochi. I letojannesi non si arrendevano anche se molti erano i servizi sbagliati. E così il Lamezia teneva duro, anche se sul 14 a 12 Nacci era costretto a chiamare il suo primo time-out. Al rientro risveglio del Letojanni che giungeva sul 15 a 13, con le bordate di Schipilliti e Corso. Sembrava si trattasse solo di un fuoco di paglia, visto che  la Conad giungeva subito sul 18 a 14, ad un passo dalla vittoria che però non si concretizzava. Anzi nell’arco di pochi minuti, una Savam esausta ma convinta nei propri mezzi ribaltava la situazione andando in vantaggio per 21 e poi per 22 a 20. E alla fine, dopo un testa a testa mozzafiato, a farne le spese erano a sorpresa  i lametini che subivano un 26 a 24 perentorio grazie a due muri di Schipilliti e Corso.
Si andava dunque al quarto set, con le due squadre sempre attive, soprattutto il Lamezia che andava a braccetto con gli avversari fino al 5 pari. Da qui in poi i calabri raggiungevano un 10 a 6 importante quanto la risposta del Letojanni che, con Corso e Schipilliti, limitavano un passivo ben più largo del 13 a 8. Del Campo e i suoi, a questo punto, ingranavano l’ultima marcia, concedendo poco o nulla agli avversari, e chiudendo il definitivo 25 a 12.