Serie B2 Femminile - Il neo coach Mantarro: ''Sono emozionato e concentrato sulla stagione che mi aspetta con l'Effe''

14.06.2014 12:47

La piazza di Santa Teresa ha un significato speciale per Claudio Mantarro e non potrebbe essere in maniera diversa. Perché è qui che è nato e cresciuto, qui che trascorre le sue giornate con la famiglia, i parenti e i tanti amici di vecchia data quando non è impegnato da tecnico a girare i parquet della Sicilia. Ma da oggi Santa Teresa diventa anche il punto di partenza della sua nuova carriera da primo allenatore. La società dell'Effe Volley S. Teresa ha deciso di puntare sulla sua competenza e il suo entusiasmo per il prossimo campionato di serie B2 femminile, affidandogli la panchina della prima squadra. Mantarro si è messo all’opera, deciso a vivere in fondo questa sua nuova esperienza e allo stesso ripagare la fiducia e la stima della società jonica con l’unico modo che conosce: il lavoro in palestra.

Non avrei mai pensato di iniziare il mio percorso da head coach da Santa Teresa. Ho sempre creduto che la prima esperienza sarebbe stata fuori ma non nascondo che contavo un giorno di potere allenare nella piazza santateresina. Posso dire sicuramente di essere molto concentrato sul lavoro da fare in futuro”.

Una piazza storica per il volley messinese e non solo: come nasce questa possibilità e cosa ti ha convinto ad accettare la proposta dell'Effe Volley?
“A fine campionato i dirigenti del Santa Teresa mi hanno contattato con l'intenzione di affidare la panchina a un allenatore della zona. Non c'è voluto molto a convincermi; non capita tutti i giorni la possibilità di allenare in una serie nazionale come la B2, soprattutto in una società con un progetto importante”.

E' un vantaggio per un tecnico potere lavorare con tanti volti e persone che conosci da tempo, come per esempio il direttore generale dell'Effe Volley Natale Rigano?
“Direi di si, con Natale ho condiviso l'ottanta per cento della mia carriera sportiva, come giocatore e come assistente allenatore: abbiamo una visione comune della pallavolo”.

Sta incominciando a farsi una idea del tipo di campionato che vi attende la prossima stagione? ”Penso sia ancora presto per definire il campionato, solo ora sono finiti i playoff per la promozione in B1. Poi bisogna aspettare la definizione degli eventuali ripescaggi in caso di posti liberi ed infine come verranno allestiti i vari roster”.

Con la società avete delineato le linee guida nella programmazione della stagione?  “E’ stata la prima cosa fatta da un punto di vista tecnico. Definire gli obiettivi è fondamentale per capire come programmare una stagione. Siamo partiti da 2 presupposti: la buona qualità del roster che ha affrontato la scorsa stagione e la  volontà di migliorare il risultato sportivo”.

Le aspettative per questa stagione: saresti contento se.......?
“Il mio obiettivo personale non è legato ad una particolare posizione in classifica, ma riguarda l'applicazione delle metodologie di lavoro utilizzate in questi anni come assistente allenatore”.

Rientra nella categoria dei tecnici emergenti. Come metodologia di lavoro ha un modello a cui si ispira?
Ho cercato di assimilare qualcosa da tutti gli allenatori conosciuti nella mia carriera sportiva.  Fra questi un ruolo particolare assumono i fratelli Rigano, con i quali si è venuto a creare un legame che va oltre l’aspetto pallavolistico”.

L'esperienza che ha vissuto in B1 con il Tremestieri quanto è stata utile sotto il profilo della sua crescita da tecnico?   
“E’ stata fondamentale, così come le altre mie esperienze da assistente allenatore nella Pallavolo Messina. Nei due anni con il sodalizio giallorosso ho assolto sia alle mansioni dello scoutman che da tecnico in palestra, stessa cosa con l'Orizzonte Tremestieri dove anzi la mia partecipazione in palestra e in panchina durante le partite è stata ancora maggiore. Un lavoro che mi ha permesso di acquisire una grande varietà di competenze portando avanti una crescita graduale ma costante”.

 

Nella foto in alto l'allenatore dell'Asd Volley Santa Teresa Claudio Mantarro e sopra un momento della conferenza stampa di presentazione