Palermo-Messina 2-2
Marcatori 13’ pt Brunori, 41’ pt Valente, 7’ st Convalves, 17’ st Marginean.
Palermo: Pelagotti; Buttaro, Lancini, Marconi (26’ st Perrotta), Crivello (26’ st Giron); Damiani, De Rose; Valente (26’ st Fella), Luperini (16’ st Soleri), Floriano (16’ st Felici); Brunori. A disposizione: Massolo, Accardi, Silipo, Dall’Oglio, Somma, Odjer, Doda. Allenatore: Baldini.
Messina: Lewandowski, Angileri (1’ st Fazzi), Trasciani, Celic, Carillo, Concalves (30’ st Statella), Rizzo (1’ st Russo), Fofana, Damian (1’ st Piovaccari), Marginean (40’ st Konate), Adorante. A disposizione: Caruso, Fantoni, Simonetti, Balde, Camilleri, Rondinella, Giuffrida. Allenatore: Raciti.
Arbitro: Mattia Pascarella di Nocera Inferiore.
Assistenti: Michele Somma di Castellammare di Stabia e Andrea Nasti di Napoli. Quarto ufficiale: Enrico Maggio di Lodi.
Note: ammoniti Lewandowski; Crivello, Fazzi, Concalves. Calci d’angolo 10-4 (5-1). Recupero 1’ pt, 4’ st.
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Il Messina va a pareggiare al “Renzo Barbera” nel derby con il Palermo, a conclusione di una gara dai due volti, ma in ogni caso ben giocata nel secondo tempo dalla squadra biancoscudata. La prima frazione, che il Messina aveva cercato di giocare più difensiva, è finita con il doppio vantaggio dei rosanero, ma la ripresa ha visto in campo la formazione ospite con una veste completamente diversa, tanto da mettere in difficoltà subito i padroni di casa, accorciando le distanze e poi pareggiando il match. Risultato peritato per gli uomini di Raciti, che addirittura sono andati vicini al colpo grosso al 18’ con Piovaccari solo in area che calcia troppo centrale sul portiere.
Dopo il minuto di silenzio in ricordo di Zamparini, i padroni di casa partono con il piede sull’acceleratore, pressando molto alto, contro una squadra guardinga. I rosanero non riescono a sfruttare un paio di occasioni per l’attenta difesa peloritana, che però al 13’ perde palla e favorisce l’affondo sulla destra di Valente che centra per Brunori che insacca. Il Messina tenta di uscire dalla stretta dei palermitani, ma rischiano ancora di capitolare. Il gol del 2-0 arriva al 42′ con Valente, il migliore in campo. Che raccoglie da fuori area il lancio dalla bandierina e batte Lewandowski.
Dopo il riposo, Raciti inizia la ripresa con un triplo cambio. In campo spazio per Piovaccari, Russo e Fazzi entrati per Damian, Rizzo e Angileri. I peloritani partono forte con voglia di dire la loro in questo derby. Il Messina accorcia le distanze con Conclaves al 7‘. Il numero 3 peloritano è lesto ad arrivare su cross dalla destra servito da Piovaccari e anticipare Buttaro, Pelagotti prova a intervenire deviando la sfera che, però, finisce sul palo e dopo in rete. Al 17’ il Messina pareggia: con Marginean salta tutto solo al centro dell’area, Pelagotti non riesce a respingere e deve recuperare la sfera da dentro la porta. Da adesso è veramente un’altra storia; i biancoscudati sembrano rinfrancati e con un’altra marcia, tanto da andare vicini al vantaggio con Piovaccari e chiudere la partita senza eccessivi pericoli, tra i fischi dei tifosi rosanero verso i loro giocatori.