Il Letojanni torna da Catania con altri tre punti pesanti nella lotta per la promozione diretta. Il 3 a 0 maturato sul campo del Social Volley, decimo successo stagionale su undici incontri disputati, mantiene la compagine presieduta da Soraci a un solo punto di distanza dalla capolista Augusta e da ulteriore valore a una classifica che definire positiva è riduttivo.

Letojanni ha tirato fuori dal cilindro una nuova prova di sostanza e concretezza mettendo sotto sul piano del gioco oltre che del punteggio un avversario non cosi facile da affrontare, capace di mettere in difficoltà per due set nel turno precedente lo stesso Augusta prima forza del girone. La banda di mister Staiti ha messo subito le cose in chiaro con una partenza aggressiva che l'ha portata a condurre il gioco nel corso dei tre set chiusi alla fine con scarti davvero consistenti: 18-25 il primo, 13-25 il secondo e 16-25 il terzo sono il chiaro segnale della supremazia messa in mostra dalla formazione jonica. Letojanni si presenta in campo con Schifilliti in regia e Laganà opposto, Princiotta e Gnani di banda mentre al centro spazio alla coppia Nicola D'Andrea (al rientro e autore nel complesso di una prova incoraggiante) e Michele Mastronardo al centro con Salomone nel ruolo di libero. Un successo frutto della prova di un collettivo in costante crescita  con tutti gli elementi che girano a pieni motori, un Gnani che sta incominciando ad esprimersi su standard elevati e il recupero di una pedina preziosa come D'Andrea.

Soddisfatto per la prestazione della squadra oltre che per la vittoria il tecnico del Letojanni, Peppe Staiti: " I ragazzi hanno affrontato nel migliore dei modi una partita difficile, il Social volley ha perso nel turno precedente ma dopo avere lottato alla pari con Augusta, soprattutto nel secondo perso 27-25 e nel terzo finito 26-24 sempre in favore della prima in classifica, non una squadra qualunque. Eravamo consapevoli di andare a giocare una gara con tante difficoltà anche perchè ormai tutti ci conoscono e con noi danno sempre il massimo delle loro potenzailità. Bisognava da subito partire forte e determinati ed è quello che è successo. Si è fatta la differenza con il servizio e il muro e tutto è andato abbastanza tranquillo e lo dicono anche i parziali".

Massimiliano Andò

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