Serie C Silver - JustMary Messina Cocuzza, vittoria della sofferenza contro un ottimo Cus Catania
JustMary N. Pallacanestro Messina Cocuzza - Cus Catania 95-90
Parziali: 17-27, 21-21 (38-48), 31-19 (69-67), 26-23 (95-90).
JustMary Nuova Pallacanestro Messina Cocuzza: Cannata ne, Crisafulli ne, Fernandez 25, Salvatico 13, Vidakovic 8, Kulevicius 25, Budrys 14, Stolic 3, Cocuzza 2, Diakite 4, Mihajlovic, Boyanov 1. Allenatore: Manzo. Assistente: Pizzuto.
Cus Catania: Lo Faro ne, Arena 21, Arcidiacono, Vasta 9, Cuccia 13, Di Mauro 11, Sidibe, Sarchioto 7, Pennisi 18, Mazzoleni ne, Raciti, Guadalupi 11. Allenatore: Guadalupi. Assistente: Balbo.
Usciti per cinque falli: Stolic, Vidakovic; Vasta.
Arbitri: Giosè Brusca di Palermo e Antonino Scuderi di Capaci.
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Dodicesima vittoria stagionale per la JustMary Messina Cocuzza che supera 95-90 il Cus Catania in un match combattuto fino alla sirena finale. I giallorossi compiono probabilmente l’errore di prendere sotto gamba l’avversario che ha interpretato meglio la partita sotto il piano dell’intensità e ha condotto il match fino all’ultimo parziale, vedendosi sfuggire la vittoria solo grazie alla ritrovata compattezza di Kulevicius e compagni.
Dopo il libero iniziale di Vasta 5-0 casalingo con Budrys e Salvatico (tripla), a cui risponde capitan Cuccia; secondo fallo di Vidakovic dopo 2’30’’ di gioco, Boyanov con un libero segna il vantaggio casalingo (10-8), sarà l’ultimo fino al quarto parziale di gioco. Arena segna due canestri consecutivi, Budrys impatta ma due triple consecutive di Pennisi ed Arena costringono al timeout Manzo quando mancano 2’28’’. Un’altra bomba di Pennisi vale il +13 esterno (12-25), primo quarto che si chiude 17-27 con Fernandez a segno dall’arco e Salvatico lanciato in contropiede da Kulevicius.
Quattro punti di Budrys con una inchiodata aprono il quarto, la JustMary torna a -3 con Salvatico dai 6,75 ma il Cus mette un parzialone di 10-0 con le triple di Di Mauro e Sarchioto facendo sprofondare i padroni di casa a -14 sul 28-42. Botta e risposta da fuori fra Kulevicius e Guadalupi, si va al riposo con gli ospiti avanti di dieci punti sul 38-48.
La Nuova Pallacanestro concentra il suo sforzo offensivo nel terzo parziale dove segna la bellezza di 31 punti, cinque di Kulevicius valgono il -3 sul 47-50 e il time-out chiamato da coach Guadalupi a 4’2’’ dalla fine del parziale. Stolic segna un clamoroso canestro da terra, Guadalupi e Fernandez si danno battaglia dall’arco, la formazione di Manzo ricuce pian piano il divario grazie a Kulevicius che ne segna 12 nel terzo quarto e con una schiacciata di Budrys si riporta a -1 (64-65). Fernandez prima segna in penetrazione, poi mette la tripla del sorpasso che arriva dopo 25 minuti di inseguimento (69-67).
L’argentino prova a far scappare i padroni di casa con due triple (78-74), ma si accende l’ex Adrano Pennisi che ne mette 11 consecutivi (79-80), risponde da campione Kulevicius per l’82-80 quando mancano poco più di 3'40’’. Il canestro di Cocuzza e la penetrazione maiuscola di Salvatico valgono il +6, 1/3 di Pennisi e capitan Vidakovic prima di uscire per falli mette il +8 che sembra chiudere la gara (90-82). Il Cus Catania è duro a morire, Cuccia con un gioco da tre punti riporta a contatto (90-86), sospensione vincente di Diakite (92-86), ma Cuccia con una tripla dimezza lo svantaggio riportando i catanesi a un possesso. La sfida diventa fra le due panchine, il match si gioca ai liberi, Fernandez con il 2/2 finale suggella la vittoria per 95-90. Nel dopo partita coach Manzo elogerà la prestazione ospite e lamenterà l’approccio sbagliato dei suoi, tenendo per buono solo il risultato finale.
A tre gare dalla fine la JustMary deve difendere i due punti di vantaggio sul Castanea, in caso di arrivo a pari punti i giallorossi sarebbero primi per via degli scontri diretti, ma il percorso è ancora lungo, si comincia domenica prossima con la difficile trasferta sul parquet del PalaMili contro il Basket School, formazione reduce da una sconfitta beffa sul campo del Castanea che è probabilmente valsa la perdita della possibilità di agguantare il secondo posto da parte degli “scolari”.