Roccella-Messina 0-0
Roccella: Scuffia, Cordova, Filippone, Zukic, Pizzutelli, Diop, Ngom, Busatta (7’ st Messina), Braglia, Riitano (30’ st Aiello), Mbaye. A disposizione: Perfetti, De Luca, Scrivo, Majore, Akonedo. Allenatore: Nicola Loccisano.
Messina: Lourencon, Biondi, Barbera, Pirrone (19’ st Carini), Ba, Ferrante, Selvaggio (43’ st Amadio), Traditi, Marzullo, Tedesco (47’ st Aldrovandi), Catalano. A disposizione: Meo, Sambinha, Bossa, Janse, Mancuso, Dascoli. Allenatore: Pietro Infantino.
Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone.
Note: ammoniti Busatta, Pirrone, Ferrante, Tedesco, Zukic, Messina. Calci d’angolo 2-5 (0-1). Recupero 2’ pt, 4’ st.
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Il Messina pareggia a Roccella e non succede nulla in classifica. La squadra giallorossa ha badato principalmente a controllare la partita e in effetti non ha rischiato mai contro gli attaccanti calabresi, ma nello stesso ha fatto pochissimo per tentare di affondare i colpi, creando praticamente solo un paio di occasioni pericolose. L’attenuante si può trovare nella formazione rimaneggiata, considerando che Infantino non ha potuto recuperare Arcidiacono e Cocimano, ma una tiratina d’orecchie può ugualmente essere fatta a chi è sceso in campo, perché gli avversari non erano tali da incutere quel timore che i giocatori peloritani hanno dato l’impressione di mostrare.
La cronaca della partita è molto striminzita. Il primo tempo ha fatto registrare soltanto due tiri cross di Biondi, un paio di calci di punizione di Pizzuttelli sull’altro fronte, e un bolide dalla distanza di Traditi nel finale. Nella ripresa una conclusione di Selvaggio da fuori area (7’) è bilanciata da una punizione (14’) di Pizzuttelli calciata tra le braccia di Lourencon. Solo nel finale (37’) buona occasione per Marzullo che di testa manda clamorosamente fuori e per Selvaggio (44’) sulla cui conclusione al volo dal limite, il portiere Scuffia compie il miracolo.