Serie D - Il Messina sbatte contro il muro difensivo del Rotonda e chiude con un pari

23.12.2018 18:42

Messina-Rotonda 0-0
Messina: Meo, Janse (40’ st Cocimano), Biondi, Ferrante, Zappalà, Sambinha, Arcidiacono, Selvaggio (2’ st Catalano), Tedesco, Genevier, Amadio. A disposizione: Lourencon, Bossa, Carini, Ba, Traditi, Lundqvist, Aldrovandi. Allenatore: Oberdan Biagioni.
Rotonda: Oliva, Marigliano, Nicolao, Chiavazzo, Silletti, Pastore, Zappacosta (42’ st Valori, 13’ st Taccogna), Ostuni, Flores, Talia (24’ st Granata), Santamaria (29’ st Cocuzza). A disposizione: Gonzalez Gamaza, Capristo, Tucci, Gallardo, Orlando. Allenatore: Giovanni Battiato.
Arbitro: Mattia Ubaldi di Roma1.
Note: ammoniti Zappalà, Sambinha, Taccogna, Flores, Granata, Arcidiacono. Calci d’angolo 10-4 (1-2). Recupero 1’ pt, 5’ st.

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Il Messina voleva dare continuità di risultati dopo la vittoria nel recupero contro il Castrovillari. Nel secondo match casalingo consecutivo la squadra di Biagioni al San Filippo ha ospitato il Rotonda, ultimo in classifica, ma ancora battagliero. La formazione ospite, infatti ha letteralmente bloccato i giallorossi sul pareggio a reti inviolate, e, forse mai come questa volta, il Messina avrebbe meritato la vittoria almeno per l’impegno mostrato in campo. La difesa di casa è stata sempre attenta, il centrocampo ha retto abbastanza bene, ma ancora una volta sono mancati all’appuntamento gli attaccanti, anche se hanno creato molto, commettendo diversi errori in fase di conclusione.
Subito alla partenza colpo di testa di Selvaggio e palla deviata in corner da Oliva, il calcio d'angolo è battuto da Gael Genevier, ma senza esito. Messina in attacco alla ricerca del gol che sblocchi la gara, mentre il Rotonda si attesta nella propria metà campo, con il solo Flores in avanti. Al 9' Genevier lancia Janse che svirgola la conclusione in area avversaria e la palla finisce nei pressi della bandierina del corner. Partita a ritmi non proprio frenetici su un terreno di gioco sul quale è praticamente impossibile riuscire a controllare la sfera. Al 21' occasione Rotonda con un cross da sinistra di Nicolao e Meo devia in corner che batte Giacomo Zappacosta ma libera ancora in corner la difesa. Gioca meglio, in questa fase del match, il Rotonda pur senza creare occasioni da gol significative. Poi al 32' Talia giunge caracollando fino al limite dell'area messinese, serve Flores, che calcia di prima, ma la sfera finisce di una spanna sopra la traversa della porta difesa da Meo. Primo tempo in pratica senza emozioni tra due compagini con i limiti tecnici espressi dalla rispettiva posizione in classifica, acuiti dal fondo campo del "S. Filippo" più simile ad una palude che ad un terreno di gioco.
Nella ripresa subito occasione per il Messina con Genevier che serve Arcidiacono davanti ad Oliva, ma Pastore chiude in corner: batte Pietro Arcidiacono per Biondi, ma il cross viene controllato dalla difesa del Rotonda. Al 10’ Arcidiacono servito in piena area perde il tempo per il tiro e poi serve Janse, fermato in offside, poi al 12’ Tedesco controlla e tira dai venti metri, ma la palla finisce altissima. Ancora giallorossi in avanti con rilancio lungo (21’) di Sambinha per Arcidiacono, che crolla al contatto con Silletti in area, senza commuovere l'arbitro, che fa segno di continuare. Al 27’ Arcidiacono servito in area da Tedesco spara un sinistro altissimo da posizione molto favorevole. Poi un tiro di Catalano è respinto di testa da Siletti. Grande parata di Oliva (35’) su tiro di Biondi dopo un traversone di Catalano. Il Messina cerca a tutti i costi i gol e negli ultimi dieci minuti conquista una serie di calci d’angolo che mettono a dura prova il blocco difensivo del Rotonda sugli interventi di Sabinha e Catalano almeno quattro volte in zona gol.
Finisce 0-0 la gara tra due squadre in difficoltà sul piano del gioco. Occasione sprecata dal Messina che poteva concludere il girone di andata in una posizione migliore, mentre il Rotonda resta malinconicamente ultimo. Applausi solo per Sambinha, da una Curva Sud con poche centinaia di tifosi.

Sabinha ha meritato gli applausi dei tifosi